Virus, i sindacati alla Regione: “Chiudere attività non essenziali e tamponi per il personale sanitario”
Condividi

I segretari dei sindacati con la presidente Tesei
PERUGIA – Chiudere le attività non essenziali e fare controlli rigorosi in tutte le altre. Sulla base del decreto firmato domenica dal presidente del Consiglio Giuseppe sono migliaia le imprese, considerate essenziali, che rimarranno aperte in Umbria. Ed è soprattutto di questo tema che si è parlato lunedì nel corso di un incontro, ovviamente avvenuto per via telematica, tra la presidente della Regione Donatella Tesei e i sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito la necessità di garantire la massima attenzione nel rispetto del decreto e del protocollo sindacati-imprese (firmato nei giorni scorsi), imponendo la chiusura di tutte le attività non essenziali e il rispetto integrale delle norme di sicurezza in tutte le realtà in cui la produzione dovrà continuare. Tra queste, stando al Dpcm di domenica, i sindacati hanno sottolineato che non rientra Ast.
Seguici su
Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower