Questioni concrete
Dopo il primo incontro con i nuovi vertici dell’acciaieria, Rampiconi ha spiegato che il sindacato è pronto “a parlare delle questioni concrete”. “Non vogliamo perdere tempo – ha aggiunto – anche perché questo piano industriale avrà delle ricadute sul territorio rispetto alle risorse che ci sono in campo e alle prospettive future, dei prossimi 20-30 anni. A partire dalle questioni dell’idrogeno e dell’energia”. Il segretario generale della Cgil, Claudio Cipolla, ha sollecitato infine una discussione con le istituzioni “rispetto ai problemi del territorio, legati al modello di sviluppo, alle sfide ambientali che l’Europa ci impone, ai problemi del lavoro che ancora oggi ci sono”.