CASCIA – Visita giovedì mattina nel cratere sismico dell’Umbria del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Figliuolo, in occasione della campagna di vaccinazione a tappeto che sta coinvolgendo i comuni terremotati della Valnerina. La prima tappa a Cascia dove il generale è stato accolto dal sindaco Mario De Carolis, per poi spostarsi a Norcia. Parlando della campagna di vaccinazione in corso, decisa di concerto con la Regione Umbria un mese fa, Figliuolo ha sottolineato che “lo Stato c’è ed è vicino a tutti i cittadini, soprattutto a chi soffre di più”. “Queste popolazioni sono già sofferenti per le ferite del sisma 2016, con la pandemia hanno subito una ulteriore sofferenza”, ha detto il commissario.
Territorio da curare. “Questo territorio – ha aggiunto – va curato e rimarginato ed è quindi importante essere qui presenti”. Il generale Figliuolo ha ricordato che la campagna vaccinale a tappeto “è stata possibile grazie a una grande sinergia tra la struttura commissariale, la Regione, i Comuni, le forze dell’ordine, la Croce Rossa, la Difesa e la Protezione civile”. “Un impegno corale che ha portato a questi risultato, il lavoro di squadra ha permesso il cambio di passo”, ha evidenziato Figliuolo. “I cittadini hanno accolto con entusiasmo la chiamata alla vaccinazione, hanno capito che lo Stato c’è e gli è vicino”, ha concluso il commissario. La somministrazione della prima dose nella campagna vaccinale si concluderà domani, ma dal 6 luglio ì militari daranno avvio alla inoculazione delle seconde dosi. Si ricomincerà dai comuni più piccoli della Valnerina, per concludere a fine luglio con le somministrazioni a Cascia e Norcia.
Dosi invariate. Figliuolo ha poi sottolineato che a luglio resterà invariata la quota di 500.000 dosi di vaccini al giorno. “I numeri – ha spiegato Figliuolo – non sono un’opzione, a luglio avremo le stessi dosi di vaccini Rna di giugno”.
Il quadro “Il problema – ha aggiunto – è legato alle agende che molte Regioni hanno programmato prima che uscissero le nuove prescrizioni del Cts che portano Astrazeneca ad essere utilizzata solo per le seconde dosi per gli over 60”. “Ma – ha detto ancora il commissario – questo mese avremo 2 milioni e 600 mila dosi di Astrazeneca per gli over 60 e 14 milioni e 600 mila dosi di vaccini Rna e quindi, matematicamente, riusciremo a mantenere le 500 mila somministrazioni quotidiane”. “A fine settembre – ha sottolineato il generale Figliuolo – avremo l’80% della popolazione vaccibabile, vaccinata”. Il commissario straordinario a parlato al termine della visita al centro vaccinale di Cascia dove è il corso la campagna di vaccinazione a tappeto nel cratere sismico dell’Umbria, che vede impegnato anche l’Esercito italiano.
A Cascia “Ho chiesto a Santa Rita di aiutare l’Italia ad uscire da questa pandemia, far sì che la campagna vaccinale proceda e che tutti gli italiani ne capiscano l’importanza. Confidenti nella scienza ma anche nella spiritualità, auspico che Santa Rita posi la sua santa mano sopra di noi per far in modo che ne usciamo”, ha dichiarato davanti all’urna che custodisce il corpo di Santa Rita a Cascia, il generale. A Cascia per visitare il punto vaccinale straordinario allestito dall’Esercito, il commissario, accompagnato dal sindaco Mario De Carolis, è stato accolto nella Basilica di Santa Rita dal Rettore padre Luciano De Michieli. Figliuolo ha anche incontrato suor Maria Rosa Bernardinis, priora del monastero Santa Rita da Cascia, che ha assicurato le preghiere di tutta la comunità a sostegno della ripresa e del futuro del Paese. “È davvero un grande privilegio aver potuto visitare il Santuario di Santa Rita da Cascia. Che Santa Rita ci illumini e dia a tutti gli italiani la possibilità di superare questa pandemia, che ha già provocato tanti lutti e sofferenze. Sono fiducioso che tutti insieme, agendo con fede e buona volontà vinceremo questa sfida epocale”, ha scritto il commissario sul libro dove le agostiniane raccolgono i pensieri delle autorità che eccezionalmente fanno ingresso all’urna della santa.