Perugia, al via il progetto dell’Università per referto a distanza del test Covid
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Un test sierologico
Mencacci Responsabile è la professoressa Antonella Mencacci, del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università, in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Perugia, il Dipartimento di Prevenzione della Usl Umbria 1 e l’Albo dei tecnici sanitari di laboratorio Biomedico. “L’apparecchiatura, che abbiamo già testato – ha spiegato -, sarà portata dove c’è necessità di eseguire i tamponi che saranno analizzati sul posto grazie alla presenza di un tecnico e di un infermiere. Grazie a un software i risultati verranno trasmessi al laboratorio, validati clinicamente, refertati e inseriti nel portale regionale. Guadagnando 24-48 ore di tempo”.
Sperimentazione Nella fase di sperimentazione dell’Unità mobile di laboratorio sarà valutata l’applicabilità del modello all’intero territorio regionale e raccolti dati utili a valutare l’efficacia delle diverse tipologie di tamponi. Al termine, verranno elaborati i dati relativi ai campioni di popolazione, numero dei test fatti, tempi di esecuzione e refertazione, efficacia delle misure applicate e idoneità dei diversi campioni biologici. L’Unità mobile, inoltre, permetterà di raggiungere quei soggetti non autosufficienti o che hanno difficoltà a recarsi di persona dove vengono fatti i test diagnostici.
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