Umbria mobilità, dopo tre anni tutti assolti anche in appello
Condividi

Un'aula del Tribunale di Perugia
PERUGIA – Dopo tre anni e tanto clamore la sezione centrale d’appello della Corte dei conti ha rigettato il ricorso della procura umbra della magistratura contabile che aveva impugnato la sentenza con la quale i giudici di primo grado avevano dichiarato il proprio “difetto di giurisdizione” in relazione alla citazione in giudizio nei confronti degli ex vertici di Umbria Tpl e mobilità e consiglieri di amministrazione della società, fino al 2012, e dei rappresentanti degli organi politici regionali, guidati dall’allora presidente della Regione Catiuscia Marini. Anche i giudici d’appello hanno sottolineato che nella gestione dell’azienda di trasporto pubblico sono rinvenibili “scelte razionali” nell’operato degli amministratori pubblici. “Il buon esito del giudizio si basa sull’accertamento della piena correttezza delle scelte assunte dalle Giunte Marini che hanno permesso di giungere da una crisi aziendale conclamata ad un effettivo risanamento della società” ha sottolineato il legale di Catiuscia Marini, Nicola Pepe, commentando con l’Ansa la decisione.
Seguici su
Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower