TERNI – Ultima celebrazione natalizia da vescovo di Terni-Narni-Amelia per monsignor Giuseppe Piemontese, che il 5 gennaio passerà il testimone a monsignor Francesco Angelo Soddu. Nella celebrazione della notte di Natale nella Cattedrale di Terni, il vescovo ha ricordato la gioia e la speranza che viene dal Natale, la grandezza dell’amore di Dio che diventa uomo e «prende su di sé le qualità, i limiti, le sofferenze e le dinamiche di ogni uomo per farsi vicino, prossimo ad ogni uomo».
Il monito ai Cristiani
E poi un monito ai cristiani a vivere pienamente e il mistero del Natale e la sua spiritualità: «Alcuni hanno smarrito il senso del Natale, non solo del presepio, ma si consolano con surrogati di luci, di spari, di consumi, di baldoria e di regali. Altri, novelli Erode, vorrebbero cancellare, quasi usando il tasto del computer “canc-delete” il Natale di Gesù. Sappiamo che chi vuole cancellare Dio, immancabilmente uccide l’uomo e smarrisce sé stesso.
Anche noi, lasciandoci abbagliare da tante luci artificiali o volgendo lo sguardo altrove di fronte all’umanità affamata, in guerra, in cerca di condizioni di vita dignitose, deformiamo il senso del presepe e del Natale. Questa notte, questo giorno, ognuno di noi alimenti nel suo cuore, nella sua casa, nella sua famiglia il presepio vivo, faccia destare e rendere palpitante quella statuina di Gesù bambino, come avvenne con San Francesco. Diamo vita a Gesù, che dorme nel nostro cuore, destiamolo nel cuore del prossimo, dei bambini, degli uomini e delle donne, tutti fratelli. Quel bambinello porta pace, gioia, amore e benessere. In questo tempo mortifero della pandemia affidiamoci alla forza e alla grazia del Bambino di Betlemme, che veramente nasce tra noi e per noi». La messa è stata concelebrata dal parroco della Cattedrale don Alessandro Rossini e dal viceparroco don Saul Bileo e animata dalla coro del Duomo.