Divieto di avvicinarsi
Secondo quanto riferito, la lite era scoppiata perché la 41enne aveva detto ‘no’ al marito che voleva costringerla a prostituirsi. Fuori di sé, l’uomo l’aveva anche malmenata, non diversamente da quanto avvenuto in precedenza, in altre situazioni analoghe. Un paio di settimane dopo il fatto il tribunale di Terni, sulla base delle indagini svolte, ha emesso un’ordinanza imponendo al 45enne di lasciare la casa familiare, con divieto di avvicinarsi alla persona offesa. La misura è stata eseguita dai carabinieri ma, con il passare dei giorni, le violazioni si sono accumulate.
Soldi e telefonate
Intanto l’uomo ha iniziato ad assillare la moglie con ripetute telefonate e cercando di avvicinarla più volte quando andava al lavoro, chiedendole soldi e anche di essere ‘perdonato’ e accolto di nuovo in casa. Qualche giorno fa l’ha anche spintonata con violenza, colpendola sulle spalle. Una condotta finita nuovamente all’attenzione di carabinieri e autorità giudiziaria, sfociata nell’aggravamento della misura deciso dal gip e ora il 45enne nigeriano si trova ristretto nel carcere di Terni.