TERNI – Non c’è ancora l’ufficialita solenne del decreto del ministero degli Interni che, ormai, si attende entro pochissimi giorni, ma ormai il dado sembra tratto (benché i dubbi fossero solo di scuola).

Nell’elenco In una domenica tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi è ormai praticamente certo che si voterà anche a Terni per il rinnovo (anticipato) del sindaco e del consiglio comunale. La seconda città umbra, a quanto pare, è stata inserita al Viminale nell’elenco dei 790 comuni italiani che andranno a voto nella primavera ormai imminente. Terni è tra i sette comuni con più di 100 mila abitanti a sottoporsi al giudizio delle urne. In Umbria, si svolgeranno le elezioni anche a Corciano, Umbertide, Cannara, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Trevi, Monte Santa Maria Tiberina.

Corsa contro il tempo A questo punto, scanso improbabili sorprese, si dovrebbe votare in una delle ultime due domeniche di maggio (il 20 o il 27). Ciò significa che partito, liste e movimenti avranno un mese al massimo, a partire da oggi, per scegliere e organizzarsi. Candidati consiglieri, candidati a sindaco, liste, raccolta firme, simboli, adempimenti burocratici, ecc. Quasi una “mission impossible” che, nella situazione ternana a dir poco complicata, potrebbe dare esito a situazioni imprevedibili.