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Terni, il Cosec boccia la protesta sindacale del 3 ottobre in Comune

Il comitato dei genitori dei servizi educativi comunali non ci sarà lunedì alla manifestazione: non saremo complici, iniziativa tardiva

TERNI – Almeno qualcuno non ci sarà il 3 ottobre in consiglio comunale ad ascoltare le formali comunicazioni del sindaco sulla situazione finanziaria del Comune e sull’aggiornamento programmatico dell’amministrazione. Ci saranno i lavoratori e i sindacati dell’Asm, delle Farmacie comunali, gli operatori delle cooperative sociali, delle mense e degli asili. Ci sarà l’Usb. Ma non ci sarà il Cosec, il Comitato dei genitori dei servizi educativi comunali che da tempo si batte contro i tagli ai servizi stessi. E che spiegano questa assenza con motivazioni senza appello.

La nota del Cosec “I milioni di euro di debiti – si legge nella nota del Cosec – accumulati dall’amministrazione, ad oggi ancora non quantificati, verrebbero così spalmati in un piano di risanamento pluriennale che, per legge, dovrà essere sostenuto da un fattivo programma di interventi finalizzati al reperimento delle risorse necessarie. Una notizia che di certo non ci coglie di sorpresa, dal momento in cui da mesi denunciamo il chiaro disegno volto allo smantellamento e alla svendita dei servizi pubblici, con particolare riferimento ai servizi scolastici e di refezione comunale, al fine di coprire i buchi del Comune. Privatizzazione della gestione diretta, aumento delle tariffe, chiusura delle scuole comunali, diminuzione di personale e blocco delle assunzioni. Non in ultimo la notizia di un ingente debito, a tutt’ora non definito nella sua interezza, nei confronti dell’Ati che gestisce il servizio di refezione, che avalla ulteriormente le nostre ripetute denunce di fronte alla totale mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione nel presentare dati sui reali costi del servizio. Le responsabilità di un tale scempio vanno ricercate nella cattiva gestione perpetrata nel corso degli anni da un’amministrazione politica e dirigenziale attenta solo ai ritorni economici-politici. Abbiamo da sempre cercato di far fronte comune con tutti coloro che potessero contribuire alla nostra opposizione, nonostante i ripetuti tentativi di far tacere la protesta. Per tutte queste ragioni consideriamo tardiva l’azione di mobilitazione indetta per il 3 ottobre da parte dei sindacati confederali. Il silenzio è complicità e per questo il Cosec ha deciso di non aderire ufficialmente alla manifestazione del 3 ottobre, pur solidarizzando con i lavoratori del settore. Il Co.SEC non vuol essere complice di quel silenzio che per noi e per i cittadini è stato fin qui troppo assordante, ma anche per non renderci partecipi di un’iniziativa, che seppur indetta a tutela dei lavoratori, è allo stesso tempo indicatore di interessi politici. Noi non faremo mai un passo indietro e proseguiremo la battaglia a tutela dei minori, delle familie e dei lavoratori. Invitiamo la Giunta a dare seguito a quanto sancito dal consiglio comunale rispetto alla refezione scolastica: vogliamo la messa a disposizione del nuovo bando a tutti i soggetti coinvolti, con possibilità di modifica, prima dell’avvio di ogni iter burocratico; chiediamo che al più presto venga discusso in seconda Commissione e poi in Consiglio il regolamento per la costituzione della rappresentanza cittadina di commissari mensa”.

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Andrea Giuli
Andrea Giuli
Redattore

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