Terni, Fondazione Carit ok: il bilancio del 2018 è tra i più solidi d’Italia
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I vertici di Carit
Quadro In questo quadro la Fondazione Carit ha agguantato il secondo posto, nonostante il 2018 sia stato un “anno horribilis per gli investimenti finanziari”, anche grazie a circa 203 milioni di patrimonio, ma soprattutto alla redditività media realizzata a palazzo Montani-Leoni, rivelatasi superiore a quella media delle Fondazioni del Centro Italia e di quelle di medie dimensioni come la Carit e purte dell’intero sistema delle 88 Fondazioni di origine bancaria.
Numeri Nel dettaglio, l’ente guidato da Luigi Carlini ha destinato il 95 per cento delle erogazioni 2018 a contributi del valore superiore a 5 mila euro, mentre lo 0,8 per cento è andato a interventi pluriennali, confermando l’impegno della Fondazione Carit per l’eliminazione delle erogazioni a “pioggia” in favore di una progettualità maggiore sia diretta che a fronte di richieste di terzi. Il bando resta comunque la principale modalità erogativa, pesando complessivamente il 51,5 per cento dell’impegno per il territorio di Terni, Narni e Amelia, segue il 34 per cento per progetti e domande presentate direttamente da terzi, mentre solo il 14,5 per cento è relativo a iniziative proprie della Fondazione Carit, che ha distribuito il 65,5 per cento dei contributi a privati e il restante a soggetti pubblici.
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