TERNI – Si chiude con 11 condanne ed una assoluzione l‘inchiesta denominata “Toner”, incentrata su un ingente giro di droga che fra il 2017 ed il 2018 ha portato a Terni dal Marocco 35 chili di hashish e mezzo chilo di cocaina e marijuana, poi sequestrati che erano destinati a rifornire il mercato cittadino.
L’operazione era stata portata aventi dai Carabinieri di Terni è andata a segno stroncando un giro d’affari fra Roma e Terni e portando a 19 arresti gli arresti eseguiti fra l’alba e il pomeriggio di martedì, quasi tutti a Terni, su ordine del gip di Perugia Natalia Giubilei, la quale ha accolto in parte le richieste formulate dal procuratore presso presso la Direzione distrettuale antimafia, Giuseppe Petrazzini.
Sentenze. La sentenza è stata emessa nel primo pomeriggio di venerdì dal gip di Perugia, Valerio D’Andria: per il ternano Sandro Broccucci ed il cittadino marocchino Mohamed Mojmil, ritenuti al vertice dell’organizzazione le pene stabilite dal giudice sono di 9 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno. Per loro il pm aveva chiesto 14 anni a testa.
A seguire, 5 anni e 6 mesi per altri due cittadini marocchini, mentre altri due ternani hanno ricevuto 5 anni (per tutti la richiesta era 7 anni); altri tre – due marocchini ed un ternano – sono stati condannati a 4 anni e 8 mesi (a fronte di 5 anni richiesti), mentre un altro marocchino ha ricevuto lo sconto di un mese, finendo condannato da 4 anni e 6 mesi. Infine, per l’ultimo ternano, 3 anni (contro 5), per il quale è stato escluso il reato associativo. Un solo assolto, un cittadino marocchino per il quale il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi.
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