TERNI – Altro giro, altra corsa. Sul fronte della refezione scolastica davvero non c’è pace. Solo ieri mattina la conferenza stampa fiume del Cosec, che faceva seguito alla prima bozza del nuovo bando d’appalto e alle prese di posizione dei sindacati, stamattina ecco la voce del Comitato Commissari Mense, l’altra frangia dei genitori, quella – per così dire – più dialogante (aveva anche preso parte ai tavoli partecipativi indetti dal Comune). Ne hanno un po’ per tutti: dal Cosec, alla Uil, a diverse altre posizioni emerse in questi giorni e con l’occasione precisano il loro punto di vista, nel quale non mancano comunque alcune sfumature critiche al capitolato d’appalto, in particolare sul discorso della concessione. Ecco di seguito la loro nota.
“A meno di 2 mesi dalla scadenza dell’attuale appalto, finalmente tutto è pronto per la nuova gara per il servizio di refezione scolastica, ma questo epilogo per quanto ci riguarda non è soddisfacente. Ci dispiace deludere la Uil, non capendo come possa celebrare la sua vittoria, visto che, come il Cosec, non ha partecipato al tavolo di lavoro e perciò non è a conoscenza di come si è svolto il percorso che ha portato a questo capitolato.
Il nuovo capitolato è stato presentato giovedì scorso, ai soli soggetti che avevano partecipato ai lavori di marzo e aprile: presidi, rappresentanti di CGIL e CISL e delle associazioni di consumatori, genitori rappresentanti delle Commissioni Mensa e del nostro Comitato. Molte delle buone proposte scaturite nel tavolo di lavoro sono state recepite, a partire dall’obiettivo principale del mantenimento delle cucine in loco, per seguire con la garanzia sulla qualità degli alimenti, l’uso di stoviglie ecocompatibili, maggiori controlli e sanzioni più chiare, orari minimi degli addetti, manutenzione di cucine e attrezzature, trasparenza e accessibilità tramite un portale web, istituzione di una Commissione Mensa Cittadina.
Non è stata però una vittoria su tutti i fronti. L’Amministrazione è rimasta sulla posizione già
preannunciata, anche se fortemente criticata: sarà una concessione di servizi. Ceduta quindi, oltre all’acquisto delle derrate e la preparazione dei pasti, anche la gestione delle iscrizioni e della riscossione delle rette. Resterà invece al Comune la definizione delle rette, dei criteri di agevolazione, dei menù e della qualità degli alimenti.
Visto che alcune parti parlano di “incontri blindati in cui si decide”, ricordiamo che quando è stato aperto il tavolo di lavoro, è stata concessa a tutti la possibilità di partecipare, ma molti non hanno voluto partecipare, per protesta o scelta politica. Noi come Comitato Commissari Mense abbiamo deciso di sfruttare l’occasione e partecipare, e alcuni altri lo hanno fatto in qualità di genitori commissari mense dei plessi scolastici, perché abbiamo scelto il dialogo, perché valeva la pena provare, e in parte siamo riusciti, a far valere le nostre ragioni.
Siamo convinti che il raggiungimento dell’obiettivo di un servizio di qualità sia il frutto della nostra determinazione; sapevamo che il confronto con l’amministrazione sarebbe stato arduo, ma certo non ci aspettavamo di essere continuamente tirati in mezzo a liti e giochi politici che non ci appartengono, offesi da ogni parte come cittadini e genitori, quando la nostra lotta per la difesa del diritto alla salute e ad una corretta alimentazione in realtà avrebbe dovuto mettere tutti d’accordo.
Siamo stati lasciati completamente soli nel nostro confronto con l’Amministrazione, e anzi, primi ed unici che si sono preoccupati di fare un sopralluogo anche nel centro unico di cottura, da cui partono i pasti per diverse scuole, quando abbiamo pubblicato l’esito dei nostri controlli, e le irregolarità riscontrate, nessuno si è interessato, di nessuna parte politica. Abbiamo scritto all’ufficio Scolastico del Comune sollecitando sanzioni alla ditta, abbiamo ripetuto i sopralluoghi, ripubblicato i risultati, ma tutti allora non se ne sono curati.
Eppure oggi qualcuno si sveglia e denuncia vecchi casi di corpi estranei nei piatti dei bambini (ne aveva fatto cenno il Cosec ieri alla conferenza stampa ma anche ieri pomeriggio la consigliera del Movimento 5 Stelle Angelica Trenta ndr); perché queste notizie continuano ad essere contenute in fogli sventolanti e non vengono rese pubbliche come abbiamo fatto noi in tempo reale? Ma la dirigente del Comune e la ASL in questi anni che hanno fatto? Ci aspettiamo che venga fatta chiarezza.
Certo la soluzione oggi non può essere il rinvio ancora della nuova gara, visto che si mette in dubbio anche la regolarità dell’ultima proroga dell’attuale appalto. Il nuovo bando va approvato subito, seguendo il corretto iter amministrativo. E vanno subito chiarite la questione delle agevolazioni per le diverse fasce ISEE, e convocare le parti per scrivere sia la nuova Carta dei Servizi che il regolamento per la Commissione Mensa Cittadina; il confronto su questi temi non va rimandato e noi, come sempre,ci saremo con le nostre proposte. E soprattutto saremo ancora a vigilare sull’effettiva gestione del servizio, sperando che ancora più genitori prendano coscienza dell’importanza del ruolo che, tramite le commissioni mensa, possiamo svolgere per garantire ai nostri bambini una mensa di qualità”.