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Ternana, ancora un portiere: Aresti. Ufficiale Di Livio, anticipo col Cittadella

A 24 ore dalla deadline la squadra potrebbe cambiare completamente faccia. Col Pisa si recupera il 7 settembre, biglietto ad un euro, assegno della Ternana per i terremotati.Rinviata la presentazione.

TERNI – Alla Ternana mancherà ancora un’attaccante da doppia cifra, ma quanto a portieri sta messa bene. In rosa ne ha cinque. Luca Mazzoni, Edi Gava, Raffaele Di Gennaro, Alessandro Piacenti, Riccardo Alleori. E al momento, tolto l’ultimo che è il titolare della Primavera e quindi è in fondo alla lista, e tolto Gava, sugli altre tre è difficile stilare una gerarchia. A un giorno dalla chiusura del mercato (domani sera alle 23), la formazione di Benito Carbone rischia di ritrovarsi in soli 10 giorni da una rosa fatta di ragazzini ad un gruppo di quasi 30 giocatori che difficilmente riuscirà a sfoltire.

Luca Mazzoni sembra avere le valigie in mano, destinazione la sua città natale Livorno,  e per quanto possa sembrare incredibile, arriverà al suo posto un altro portiere. Si tratta dell’ex Pescara Stefano Aresti. Aresti ha già firmato, Mazzoni è ancora – per ora – in rosa. In questo momento dunque, alle 22.39, gli estremi difensori in rosa sono sei. Gava andrà senz’altro via (alla Lupa Roma), ma cinque portieri dei quali quattro”over” sono sempre troppi, anche perchè occupano caselle destinate ad altri elementi. Ce la farà la Ternana a cederne un altro (almeno) o avremo un nuovo caso-Masi?

POCHE IDEE MA CONFUSE – Il progetto è ancora nebuloso. Due cose sembrano evidenti, però: fare l’opposto di quello che è stato fatto con Panucci e continuare a mettere in cascina giovani nonostante serva gente esperta: è ufficiale l’arrivo del centrocampista Lorenzo Di Livio, classe 1997, figlio dell’ex juventino Angelo, 1 presenza in serie A con la Roma. Casella centrocampo a questo punto chiusa, a meno di sorprese. Andrà via uno fra Tascone e Palumbo, o anche tutti e due se la Ternana dovesse prendere anche il nigeriano Wilfred Osuji. Un altro mediano, ruolo dove Carbone ha già l’imbarazzo della scelta.

Quindi per esempio è tornato in discussione Surraco, primo acquisto della breve era dell’ex milanista, mentre Masi che era ai margini ora è titolare inamovibile. Mazzoni, che era l’unico ad aver già avuto Panucci come tecnico, è nella lista dei partenti forse proprio per questo. Diversamente non c’è spiegazione, visto l’alto rendimento del giocatore l’anno scorso. Furlan e Zampa sono stati fra i primi a rinnovare con la Ternana: uno è andato a Bari, l’altro sta per andare (questione di ore) al Catanzaro. Tascone era uno dei giocatori su cui si puntava, andrà via anche lui. Su Falletti ed Avenatti è difficile invece prevedere cosa succederà. Carbone vuole tenerli, ma dovesse arrivare un’offerta allettante sarà molto difficile dire di no.

Sempre a proposito di poche idee ma confuse, l’altra cosa che è evidente – come detto – è che alla squadra manca un centravanti in grado di fare la differenza sottoporta. Nel taccuino c’è Robert Acquafresca, centravanti italo-polacco dalla carriera illustre ma che ha segnato 11 gol complessivi nelle ultime 5 stagioni (ultimo gol nel giugno 2014) e oltretutto ha un ingaggio inversamente proporzionale al suo score attuale.

Ce n’è abbastanza per goderci un finale di mercato interessante. La sensazione è che la Ternana che vedremo in campo a Cittadella sarà completamente diversa da quelle viste sin qui. Altro giro, altra corsa.

ASSEGNO DELLA TERNANA PER I TERREMOTATILa gara col Cittadella, intanto, sarà anticipata a sabato sera ore 20.30. Questo per consentire il recupero col Pisa il 7 settembre, sempre alle 20.30. Il biglietto sarà ad un euro ma la Ternana manterrà l’impegno di aiutare le popolazioni colpite dal sisma: “La Società Ternana Calcio- si legge in una nota – coprirà a proprie spese l’incasso previsto con un assegno complessivo di Euro 25.000 che verrà ripartito come da programma originario”. Che prevedeva il 10% alla Croce Rossa, come concordato con la Lega di B e il resto devoluto dalla Ternana di sua spontanea volontà all’acquisto di beni di prima necessità e di materiali da lavoro necessari alle famiglie in difficoltà ed agli operatori di soccorso. Rinviata invece la presentazione.

 (Articolo in aggiornamento)

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Emanuele Lombardini
Emanuele Lombardini
Giornalista, cittadino d'Europa

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