Cinque gli spettacoli in scena questa settimana nell’ambito delle stagioni di prosa curate dal Teatro Stabile dell’Umbria. Si inizia domani (30 novembre alle ore 21) al Teatro della Filarmonica di Corciano con De revolutionibus sulla miseria del genere umano diretto e interpretato da Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi. Il testo è ispirato alle Operette Morali di Giacomo Leopardi Il Copernico e Galantuomo e Mondo. Sempre mercoledì, sul palco del Teatro Secci di Terni (ore 21), Giuliana Musso presenterà il suo nuovo spettacolo Mio Eroe. Ispirato alla biografia di alcuni dei 53 militari italiani caduti in Afghanistan durante la missione ISAF (2001- 2014), il testo è incentrato sul tema della guerra contemporanea e dà voce alle madri dei soldati scomparso. Una voce che, attraverso le testimonianze femminili, rappresenta quella della razionalità umana (spettacolo in replica giovedì). Giovedì 1 dicembre alle ore 21 sarà la volta di Tante facce nella memoria (nella foto) di Francesca Comencini al Teatro Concordia di Marsciano. La pièce, liberamente tratta dalle registrazioni di Alessandro Portelli, si confronta con una delle pagine più drammatiche della nostra storia, la feroce rappresaglia dei nazisti dopo il tragico attentato di via Rasella a Roma nel 1944, e lo fa narrando le storie di sei donne. Lo spettacolo sarà replicato il giorno seguente al Teatro Luca Ronconi di Gubbio dove, a precedere la messinscena, sarà un incontro pubblico con il cast. Nella stessa serata al Teatro Cucinelli di Solomeo partirà la tournée di Venere in pelliccia di David Ives (testo da cui è tratto l’omonimo film di Roman Polanski) con una Sabrina Impacciatore disposta a tutto pur di ottenere una parte. La settimana si conclude sabato 3 dicembre. Giuliana De Sio sarà protagonista di Notturno di donna con ospiti al Teatro degli Illuminati di Città di Castello (ore 21). Il testo di Annibale Ruccello, già interpretato dall’attrice salernitana vent’anni prima, ci porta in una casa a due piani nella periferia di una metropoli. Adriana porta avanti la sua esistenza, nel caldo afoso, tra canzoni e note di un pianoforte, tra televisione ed una terza gravidanza, con un marito, Michele, che lavora di notte e ritorna a casa all’alba. Una sera accade che strani individui, temuti e desiderati da troppo tempo, si introducano in casa. Improvvisamente riaffiorano senza una logica i ricordi, angoscianti fantasmi del passato, che provocheranno nella donna una reazione atroce, insensata, ma a lei necessaria per fuggire da quella prigione grigia e ossessiva. Giuliana Musso, al Teatro Secci di Terni (ore 21) con Nati in casa, affronta il tema maternità partendo dal mestiere di levatrice (parto in casa) per arrivare a tempi più contemporanei (modi, tempi, luoghi e protagonisti reali di oggi).
Per informazioni e prenotazioni: Teatro Stabile dell’Umbria 075.57542222 – www.teatrostabile.umbria.it.