AMATRICE – Dopo il ritrovamento ad Amatrice del corpo della professoressa narnese Floriana Svizzeretto, purtroppo, poco fa la Protezione civile di Orvieto ha fatto sapere dell’avvenuto ritrovamento dei cadaveri della coppia di origine orvietana, Matteo Gianlorenzi (commerciante 40enne) e della moglie Barbara Marinelli, insegnante, sotto le macerie dell’hotel Roma nella stessa cittadina laziale distrutto dal sisma di mercoledi. Si conclude cosi, nel modo più terrible, la spasmodica ricerca degli operatori che fino all’ultimo hanno sperato di trovare vivi i due orvietani e, soprattutto, cala il sipario oscuramente sulla speranza dei parenti di Matteo e Barbara che si erano recati sul posto per seguire le ricerche.
IL CORDOGLIO DI BENETTON – “La notizia della scomparsa di Matteo e Barbara ha profondamente colpito tutti in Benetton Group. Matteo Gianlorenzi era legato ormai da anni al nostro Gruppo. Con la sua famiglia gestiva 4 punti vendita tra Orvieto (la sua città d’origine), Narni e Terni”: è quanto si legge in una nota del Gruppo. “Matteo – prosegue la nota di Benetton – ha fatto parte della nostra grande famiglia da poco più che ventenne ed è stato per noi tutti non solo un’eccellente partner commerciale ma anche una grande persona propositiva ed ottimista la cui energia ed entusiasmo resteranno nel ricordo di tutti noi. Tutto il Gruppo Benetton si stringe con profondo affetto intorno alle famiglie di Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli tragicamente scomparsi durante il terremoto che ha così duramente colpito il Centro Italia”.
Come detto, è stato ritrovato ieri mattina senza vita sotto le macerie della sua casa amatriciana, crollata a causa del sisma, il corpo della professoressa narnese Floriana Svizzeretto. 59 anni, residente a Roma, la professoressa Svizzeretto dal 2003 dirigeva il museo “Cola Filotesio” del centro reatino. A scampare la tragedia la nipote della professoressa, che ha deciso di abbandonare Amatrice prima che avvenisse il terremoto. Grande dolore a Narni, città a cui lei era legatissima e dove tornava spesso per trovare i parenti. “La comunità narnese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Floriana Svizzeretto, cittadina narnese, residente a Roma, ma profondamente legata alla nostra città”, questo il messaggio di cordoglio scritto su Facebook dal sindaco di Narni Francesco de Rebotti. “Un pensiero di vicinanza a tutti i suoi famigliari ed amici – ha aggiunto il primo cittadino -, stesso sentimento per tutte le vittime del sisma del 24 agosto”.
E’ stato dato ieri anche l’estremo saluto a Marco Santarelli, chef di 28 anni, figlio dell’attuale questore di Frosinone, morto per i crolli a seguito del sisma. Fino a dieci anni fa aveva vissuto in Umbria, a Castiglione del Lago con la madre, un funzionario di Polizia, che lavorava all’ufficio tecnico-logistico della Questura di Perugia. Si trovava nella casa dei nonni, ad Amatrice, andata distrutta. La madre vive ancora nella città lacustre. Ieri avevamo raccontato una storia a questo connessa.
Il sisma ha distrutto pure un interno nucleo familiare di origine umbre. Si tratta della famiglia Sargeni – composta da Adriano (ex poliziotto 84enne), la moglie, la figlia Gabriella e il genero Mauro – , originaria di Camerata – località del comune di Todi – deceduta a causa del crollo della propria dimora. Estratte vive dalle macerie le nipoti di Adriano, due bambine di 10 e 12 anni, che si trovano ora ricoverate presso l’ospedale Santa Maria di Terni.