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Sisma, il premier Renzi in visita a Norcia: “Nessuno sarà lasciato solo, ricostruiremo”

Il premier arrivato alle 16, accompagnato dalla presidente Marini, dal sindaco di Norcia Alemanno e dal vescovo Boccardo. "Umbria modello per la ricostruzione", ha affermato Renzi

NORCIA– Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è giunto in elicottero a Norcia attorno alle ore 16 e ha compiuto un sopralluogo nel capoluogo e nelle altre zone colpite dal sisma dello scorso 24 agosto. Il premier è stato accompagnato dalla presidente della Regione Catiuscia Marini con cui aveva concordato la visita, dal primo cittadino nursino Nicola Alemanno e dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo.

Renzi ha visitato il centro storico di Norcia ed ad attenderlo c’erano l’assessore regionale Antonio Bartolini, il parlamentare Pd Giampiero Giulietti e il direttore della scuola di amministrazione di Villa Umbra, Alberto Naticchioni.  Il premier si è recato anche nella frazione di San Pellegrino (qui ad aspettarlo c’era il vice presidente della Regione Paparelli e il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli), la più colpita dal sisma. Inoltre Renzi ha avuto anche un incontro con i sindaci e il vescovo nella sede del Centro operativo della Protezione Civile di Norcia. Il presidente del Consiglio si è intrattenuto con alcuni ospiti della tendopoli, soccorritori e personale della Protezione civile. Successivamente si è recato nella ‘zona rossa’ della frazione nursina, accompagnato dal comandante del Vigili del Fuoco Frezza e Monopoli, e dai vicecomandanti di Terni Capolongo e Fabbricatore. “Siamo qui per testimoniare che nessuno sarà lasciato solo“, ha detto il capo del Governo “Un gesto d’attenzione a Norcia, all’Umbria, a questa gente indomita”. Renzi ha inoltre ricordato di essere stato tra i volontari che accorsero nella nostra regione dopo il terremoto del ’97 e ha indicato l’Umbria come modello da seguire per la ricostruzione: “Non ci sono state vittime, ma ricostruiremo anche qui”, ha concluso prima di lasciare la città e recarsi al campo sportivo di Amatrice per i funerali delle vittime del comune laziale.

Marini: “Testimonianza di attenzione del governo verso l’Umbria” “Mi ha fatto molto piacere ascoltare gli apprezzamenti del presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi per la qualità della ricostruzione in Umbria e per la grande professionalità della nostra protezione civile. È un riconoscimento per tutti gli umbri”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini al termine della visita che il presidente Renzi ha effettuato questo pomeriggio a San Pellegrino di Norcia. “La presenza di Matteo Renzi in Umbria in una giornata di lutto come quella di oggi per i funerali ad amatrice delle vittime del sisma – ha detto la presidente Marini – è testimonianza di grande attenzione per una comunità anch’essa danneggiata dal sisma che però non ha registrato in queste aree danni a persone, ma solo a cose. Rappresenta anche un messaggio di fiducia per i cittadini oltre ad essere la conferma di una positiva modalità di collaborazione fra cittadini, istituzioni locali e governo nazionale”. La presidente Marini ha ribadito che, con il coinvolgimento innanzitutto dei cittadini e di tutti i livelli del governo locale, la Regione Umbria farà la propria parte: “Lo farà con serietà e rigore seguendo quel metodo di lavoro che ha caratterizzato le diverse esperienze di ricostruzione che si sono succedute nella nostra regione a seguito degli eventi sismici che l’hanno più volte colpita. Un metodo – ha rilevato – che guarda innanzitutto alle regole e alle norme con le quali deve essere realizzata la ricostruzione di edifici danneggiati da un terremoto. Dobbiamo proseguire allo stesso tempo con un metodo di lavoro ordinario che deve avere come obiettivo strategico la messa in sicurezza di edifici senza attendere il verificarsi di eventi sismici, perché è fondamentale il tema della messa in sicurezza a partire dagli edifici strategici quali sono ad esempio scuole ed ospedali che devono reggere alle drammatiche prove di un terremoto”.

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