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Sisma, fino a 600 euro al mese per i terremotati. Ecco l’ordinanza

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PERUGIA – Il 26 agosto scorso, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha firmato la prima ordinanza relativa all’emergenza legata al devastante terremoto che ha colpito il Lazio, le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo.

L’ordinanza, all’articolo 3, stabilisce che i Comuni curino l’istruttoria per l’assegnazione del contributo di autonoma sistemazione destinato alle famiglie la cui abitazione sia stata distrutta in tutto o in parte, oppure sia stata sgomberata a seguito del terremoto. Il contributo è di 200 euro al mese per ogni persona che risiede nell’abitazione e comunque fino ad un massimo di 600 euro mensili. Se il nucleo familiare è composto da una sola persona, il contributo è di 300 euro. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni, portatrici di handicap, o disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro mensili per ognuna della persone indicate, anche oltre il limite massimo di 600 euro mensili previsti per famiglia.

Per le attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi, i sindaci possono provvedere all’occupazione d’urgenza e alle eventuali espropriazioni con l’adozione di un decreto di occupazione d’urgenza.

I titolari di mutui relativi agli edifici distrutti o resi inagibili anche parzialmente, possono richiedere, secondo quanto previsto dall’articolo 7 dell’ordinanza, la sospensione delle rate dei mutui, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale. L’agevolazione è prevista anche per gli edifici destinati alla gestione di attività di commerciale ed economica.

All’articolo 4 l’ordinanza, riprendendo quanto previsto nella delibera del Consiglio dei Ministri del 25 agosto, prevede che per l’utilizzo dei 50 milioni siano istituite contabilità speciali a favore delle Regioni interessate.