di Raffaello Agea
Varsavia – Diciamo che c’è mancato poco che i Block Devils, dopo il successo di domenica scorsa contro Modena, facessero la doccia in aereo. Già perché già da lunedì sono saliti sul volo che li ha portati a Varsavia per affrontare l’ultima partita del girone di andata della pool D.
In terra polacca gli uomini di Heynen hanno trovato “qualcosa di italiano”. Gli avversari di turno sono infatti guidati da una vecchia conoscenza del volley tricolore, quell’Andrea “Nanu” Anastasi già campione del mondo con la nazionale della generazione dei fenomeni e già coach dell’Italteam tra il 2008 e il 2009. E qualcos’altro di italiano c’era anche nella formazione del Verva Varsavia, tra le cui fila gioca anche Kevin Tillie, l’anno scorso protagonista di un’ampia parentesi proprio a Modena.
Ma, tornando al post partita di domenica, si sa che il miglior festeggiamento, tanto più quando si tratta di un avversario non certo qualunque come lo sono gli emiliani, sia tornare a vincere.
Vincere per confermare il primato in classifica, possibilmente con una vittoria da tre punti. Operazione che alla fine, seppur con qualche difficoltà in più rispetto a quanto era possibile prevedere, è riuscita all’esercito bianconero
Sul velluto in avvio, ma con reazione polacca
Primo punto per la Sir, con Leon che passa abbondantemente sopra il muro e chiude in diagonale. I polacchi sembrano in palla e mettono a segno il primo break (5 – 3). Mantiene il vantaggio Varsavia (8 – 6), con Kwolek che ribadisce con un ottimo block out (9 – 7). Primo punto per Plotnytskyi che porta i suoi a – 1 trovando le mani alte del muro (9 – 8). E’ ancora lo schiacciatore ucraino a trascinare i suoi e a trovare l’ace del pareggio (12 – 12). Sorpasso Sir con la pipe di Plotnytskyi e l’attacco di Leon (12 – 14). Anastasi chiede time out e lancia un paio di urlacci ai suoi giocatori, ma dopo un’ottima difesa De Cecco a una mano alza per Podrascanin che chiude (17 – 14). Altro time out per i padroni di casa, ma è la Sir ad allungare ancora con Atanasijevic che spinge la palla tra muro e rete per poi replicare con un potente diagonale (20 – 14). Leon mette ancora a terra e Perugia vola sul 22 – 15. Chiude in scioltezza la Sir, con De Cecco che alza in bagher per Plotnytskyi che chiude il set (18 – 25).
Si riparte con l’ace preciso di Plotnytskyi su Tillie e con lo schiacciatore bianconero che raddoppia dai nove metri (0 – 2). Non passa Brizard, fermato a muro da Podrascanin (2 – 4). Tillie mette fuori in attacco e Perugia si mantiene a + 2 (4 – 6). Leon, ace anche per lui e Perugia va a + 3 (5 – 8). Si riavvicinano i polacchi, e pareggiano sull’errore di Atanasijevic al servizio (10 – 10). Si va punto a punto: Udrys mantiene la parità, ma poi sbaglia al servizio (15 – 15). Varsavia non molla e dopo l’errore in attacco di Leon (un’invasione), Kwolek porta i suoi a + 2 (21 – 19). Heynen invita i suoi uomini a difendere di più e Colaci esegue, propiziando la chiusura di Leon (21 – 20). Perugia difende ancora e addirittura è Atanasijevic ad alzare per Plotnytskyi che chiude in attacco (22 – 22). Brizard piazza un ace millimetrico in zona 5 e porta Varsavia al set point (24 – 22). Annulla il primo set point Plotnytskyi, ma poi Atanasijevic mette fuori la battuta e il set è dei padroni di casa (25 – 23).
Easy, ma non troppo sul finale
In avvio di terzo set turno di servizio di Leon che non frutta ace, ma che propizia due muri vincenti in successione di Plotnytskyi e Perugia si porta a + 4 (1 – 5). De Cecco salva, anzi alza di piede dai cartelloni pubblicitari e sul prosieguo dell’azione la Sir mantiene il distacco (3 – 6). Difende anche Atanasijevic (di petto) e chiude Plotnytskyi (6 – 9). Brizard, ancora lui, che al servizio sorprende Colaci e pareggia (10 – 10). Leon litiga con la ricezione, ma sul servizio in bagher di De Cecco chiude in mani out (12 – 14). Hoogendoorn in campo al posto di Atanasijevic, ma è ancora Plotnytskyi che d’astuzia spinge sul muro avversario, portando i suoi a + 3 (15 – 18). Anche Zhukouski dà il suo contributo, e appena entrato al posto di De Cecco si esibisce a muro, portando i suoi al massimo vantaggio (16 – 20). La P1 di Varsavia frutta punti, ma poi il palleggiatore francese sbaglia al servizio e Perugia rimane a + 4 (18 – 22). Chiude il set una magia a una mano di De Cecco, che finta il servizio al lato e mette in azione Russo che sopraggiunge da tergo (21 – 25).
Equilibrio anche in avvio del quarto set, ma la Sir si disunisce e gli errori di Plotnytskyi e Hoogendoorn mandano Varsavia a + 3 (8 – 5). Heynen lancia nella mischia Lanza al posto di Plotnytskyi. L’attacco di palla alta di Perugia non funziona a dovere e tranne Leon, De Cecco si affida molto ai suoi centrali, soprattutto Podrascanin, riavvicinandosi a – 1 grazie al servizio del cubano, che propizia le conclusioni della prima linea (12 – 11). Leon, la sua pipe è murata, ma la palla finisce fuori ed è 14 pari. Ancora parità sull’attacco al centro di Niemiec (19 – 19). Leon, servizio potente e attacco da zona 1 dopo la sua difesa: 19 – 21. Pallonetto vincente di Atanasijevic (22 – 20), ma poi la pipe di Kwolek riporta il punteggio sul 21 – 22. Errore di Krol al servizio e per la Sir ci sono 2 match point (22 – 24). Annulla il primo Nowakowski dal centro e il secondo Tillie con un ace corto (24 – 24). Mura De Cecco su Kwolek e il match è di Perugia (24 – 26).
Ancora a pieno punteggio
Nella serata in cui alcuni degli uomini simbolo di Perugia hanno dimostrato una lieve flessione, i cambi funzionano e alla fine contribuiscono a mantenere la velocità di crociera.
Atanasijevic non è certo al meglio della condizione fisica e si vede. E anche se il servizio non frutta il consueto malloppo di aces, la ricezione è più che accettabile e grazie ad un ispiratissimo De Cecco anche le difese più estreme si trasformano in occasioni di attacco più che ghiotte.
Chi ha dimostrato di essere veramente in palla è stato Podrascanin, con 11 punti, 2 muri vincenti e un più che eccellente 82% in attacco. Plotnytskyi parte forte come sa, riuscendo a dare il massimo quando entra da titolare, come la Champions League consente di fare a coach Heynen senza il vincolo degli italiani in campo. Anche l’ucraino accusa una piccola flessione nel terzo set e viene rimpiazzato de un ottimo Lanza. Il resto lo fa il solito Leon, che nella “sua” città adottiva, conquista l’ennesimo titolo di MVP. Ma certo avere Leon in squadra, tanto che a Kazan lo rimpiangono fin dal giorno dopo della sua partenza, equivale al manettino segreto della potenza negli sport motoristici.
Forse, però, il vero MVP è proprio Podrascanin e se il titolo potesse essere dato a due giocatori, il secondo a pari merito a vincerlo sarebbe stato De Cecco.
Dal canto loro i ragazzi di Anastasi le hanno provate tutte, a volte mettendo in difficoltà gli avversari con l’attacco al centro e con un positivissimo Brizard, non solo in regia, ma anche al servizio.
E adesso che l’ultima fatica è compiuta e che l’operazione punteggio pieno nella classifica del girone di Champions League è andata in porto, c’è posto per il Natale. Che però durerà poco, visto che già il giorno di Santo Stefano la Sir sarà in campo al PalaBarton contro Top Volley Cisterna per la prima di ritorno della Superlega.
VERVA WARSZAWA – SIR SICOMA MONINI PERUGIA 1 – 3
VERVA WARSZAWA: Kwolek 14, Król 2, Brizard 7, Niemiec 10, Nowakowski 9, , Grobelny, Wojtaszek (libero), Tillie 6, Udris 7. N.e.: Jaglarski (libero), Kowalczyk, Kozlowski, Wrona, Kopyść, All. Anastasi, vice all. Redzioch, Graban.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 1, Atanasijevic 10, Podrascanin 11, Russo 4, Leon 25, Plotnytskyi 16, Colaci (libero), Piccinelli, Zhukouski 1, Hoogendoorn 3, Lanza 1, Taht. N.e.: Biglino, Ricci (libero). All. Heynen, vice all. Fontana.
Arbitri: Akinci, Cambré
I numeri
VERVA WARSZAWA: 20 b.s., 5 ace, 51 % ric. pos., 31% ric. prf., 44 % att., 6 muri.
PERUGIA: 21 b.s., 4 ace, 44% ric. pos., 21% ric. prf., 57% att., 9 muri.