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Si schianta con l’aereo sulle Alpi svizzere: apprensione per un pilota umbro

La polizia cantonale del San Gallo indaga per capire le condizioni del veicolo e dell'uomo e stabilire cause dell'incidente

CASTIGLIONE DEL LAGO- Il fatto è avvenuto nella giornata di ieri, attorno alle 13.35 ma dalle nostre parti è rimbalzato soltanto oggi, quando si è saputo che il protagonista della vicenda è un umbro. Un piccolo aereo da turismo, un Cessna 208 Carawan, si è schiantato ieri sul Säntis, nella Svizzera orientale, nel cantone di San Gallo, in una zona è molto ripida e innevata. Ne riferisce il quotidiano ticinese Ticinonline Il sito si trova nella regione del Grühehorn, a circa 1700 metri sul livello del mare. L’aereo era partito da Siegen Germania e stava sorvolando le Alpi Svizzere e stava andando verso Arezzo. A bordo c’era probabilmente una sola persona, il pilota umbro Massimo Giua di 63 anni, di Castiglione del Lago, padre della compagna del sindaco Matteo Burico.

Indagini in corso: apprensione

Ticinonline scrive: “L’operazione di salvataggio è gestita dalla polizia cantonale di San Gallo. Pattuglie della stessa, piloti di droni, il Gruppo d’intervento alpino della polizia cantonale, il Soccorso alpino della Svizzera orientale, militari ed elicotteri della Rega sono attualmente impegnati nell’operazione. L’indagine è condotta dal Servizio Federale di Procura. Il Servizio svizzero di investigazione sulla sicurezza (Sisi) è incaricato di stabilire la causa dell’incidente. I rottami del relitto sono stati trovati n un luogo molto accidentato. Sono in corso indagini sull’accaduto, sulla rotta del volo e sull’immatricolazione del velivolo. La polizia ha analizzato ulteriormente il luogo dell’incidente con i droni fino a mezzanotte circa”.

C’è ovviamente grande apprensione a Castiglione del Lago per capire se l’uomo sia ancora vivo o meno, anche perchè l’area impervia richiede l’utilizzo di un argano per recuperare il relitto ed eventualmente tutto quanto fosse rimasto. Secondo alcune fonti, non ufficiali, il Cessna sarebbe completamente distrutto e per questo la polizia cantonale, che peraltro non conferma il numero dei passeggeri, lascia intendere che non potrebbero esserci sopravvissuti. Ma lo ripetiamo, le informazioni sono contraddittorie e frammentarie, tali da non poter ancora dare conferma o smentita sulle condizioni del pilota e di chi eventualmente era con lui a bordo dell’aereo.

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