GUBBIO – A seguito di una segnalazione del comando di polizia municipale, intervenuto su sollecitazione di cittadini residenti, il Comune ha emesso un’ordinanza relativa alla manutenzione di uno scarico fognario nel Torrente Camignano, zona San Lazzaro. A riferirlo in una nota è l’ufficio stampa del Comune di Gubbio.
“I vigili intervenuti sul luogo hanno effettuato un sopralluogo – riferisce Palazzo Pretorio – accertando che da un collettore delle acque meteoriche, posto al disotto del ponticello in zona S.Lazzaro, fuoriuscivano acque reflue di natura fognaria maleodoranti, che andavano direttamente a confluire nel torrente Camignano. I responsabili di Umbra Acque, interpellati in merito, dichiaravano che una squadra stava provvedendo allo stasamento della fognatura in un tratto a monte del citato scarico e che pertanto, appena terminate le operazioni di ripristino della fogna, lo sfioratore di piena attivatosi impropriamente per il citato intasamento, sicuramente avrebbe smesso di scaricare. Il torrente Camignano al momento è risultato completamente asciutto, considerata l’assenza di precipitazioni atmosferiche in questi giorni, e pertanto, le acque presenti nel tratto a valle del citato scarico erano esclusivamente quelle di natura fognaria. I cittadini presenti sul posto, una decina circa, hanno lamentato con vigore il ripetersi di tale inconveniente, nonostante i ripetuti interventi effettuati negli anni precedenti sia dalle Forze dell’Ordine che daArpa. Pertanto, sulla base di quanto sopra accertato, considerato che come previsto dalla normativa di riferimento, gli sfioratori di piena collegati alla pubblica fognatura possono scaricare soltanto in condizioni di piogge intense, considerato che l’inconveniente ambientale accertato in data odierna è verosimilmente dovuto alla inadeguata manutenzione dello sfioratore posto a monte del collettore oggetto di segnalazione, è stata emessa ordinanza, a carico dell’Ente Gestore della Pubblica Fognatura – Umbra Acque, al fine della risoluzione dell’inconveniente ambientale oggetto di segnalazione. I provvedimenti sono, tra gli altri: immediata interruzione dello scarico oggetto d’indagine e ripristino dello stato dei luoghi; manutenzione adeguata dello sfioratore di piena ed una tempistica di controlli allo stesso, mirata ad evitare lo scarico accidentale e non contemplato dalla normativa di settore”.