“Qui dovevo stare”: fra romanzo e politica il nuovo libro del perugino Giovanni Dozzini
Condividi

PERUGIA – Un romanzo legato all’attualità che racconta come la provincia italiana è diventata leghista. “Qui dovevo stare” (Fandango editore) è il nuovo libro di Giovanni Dozzini, giornalista e scrittore perugino, animatore del festival di letteratura ispano-americana Encuentro e vincitore lo scorso anno del premio letterario dell’Unione Europea del 2019 per il suo apprezzato da pubblico e critica ‘E Baboucar guidava la fila’.
Il libro. Sedici giorni tra le maglie di un ragionamento interiore senza scampo e senza sconti, in un’escalation di disillusione e intolleranza, che offre al lettore un rovesciamento di prospettiva provocatorio sulla mentalità e le scelte politiche di un Paese allo sbando. Dozzini dà voce a Luca Bregolisse, detto il Brego, un passato nei centri sociali, imbianchino quarantenne, na piccola impresa edilizia che lavora in nero, una moglie a casa che non vuole lavori e una figlia piccola, un padre pensionato e comunista, un dipendente marocchino di nome Nabil pieno di guai, molti dei quali da ricondurre al figlio Mohamed, detto Massimino.
Quando la sua vita quotidiana, fatta di paste al sugo, appuntamenti serali e puntate al bar sembra uscire dai suoi binari, il Brego dovrà decidere se pensare agli altri o pensare a sé come vuole lui e costruirsi un futuro che non sia da manovale, diverso quindi da quello che gli è stato riservato.
L’autore. Dozzini, giornalista, classe 1978, già collaboratore del Giornale dell’Umbria e del quotidiano Europa, attualmente al Corriere dell’Umbria, è editor per alcune case editrici. Ha pubblicato i romanzi ‘Il cinese della piazza del Pino’ (Midgard, 2005), ‘L’uomo che manca’ (Lantana, 2011), ‘La scelta’ (Nutrimenti, 2016) e ‘E Baboucar guidava la fila’ (Minimum Fax, 2018), al momento in corso di pubblicazione in dieci Paesi.
Seguici su
Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower Diventa un nostro follower