TERNI – “Abbiamo chiuso il 2021 con la restituzione della Fontana dello Zodiaco alla città e con il Capodanno Rai in Ast. Ora apriamo il 2022 con un’altra bellissima notizia che farà piacere a tutti i nostri concittadini: il Comune di Terni, grazie ai progetti presentati nello scorso mese di giugno e grazie all’impegno di chi ci ha lavorato, è riuscito ad ottenere quasi 18 milioni di euro per la rigenerazione urbana, nell’ambito del PNRR”. Lo dichiara il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati.
I progetti
Nel pacchetto di opere finanziate ci sono il completamento del teatro Verdi, la riqualificazione del camposcuola Casagrande, la riqualificazione del parco della Passeggiata, della chiesa del Carmine; il completamento della riqualificazione del parco di Cardeto; la riqualificazione di tutti i playground, i campi da gioco, nelle periferie della città; la riqualificazione della Casa delle Musiche; la realizzazione della ciclabile per Borgo Rivo, la riqualificazione della Sala Montesi a Marmore.
Il pacchetto di finanziamenti ottenuti dal Comune di Terni è inserito nell’ambito delle 1.784 opere attualmente già ammesse e finanziate, su un totale, in Italia, di 2325 opere ammesse.
“I finanziamenti ottenuti da Terni, nel loro complesso, sono i maggiori ottenuti in Umbria da un singolo ente locale e – inoltre – vorrei sottolineare che tutti i progetti che abbiamo presentato sono stati ammessi”.
La concessione
La concessione dei finanziamenti è nel decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, emanato in data 30 dicembre 2021, con il quale sono stati individuati i Comuni beneficiari del contributo previsto dall’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 e dal DPCM del 21 gennaio 2021, da destinare ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Manutenzione
In particolare, per gli anni 2021-2026 i contributi in questione sono confluiti nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Si tratta di finanziamenti per la manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree; miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive; mobilità sostenibile.