Perugia, picchia la fidanzata che lo vuole lasciare e poi calci e pugni agli agenti: arrestato 38enne

PERUGIA – Una brutta storia di violenza. Per questo è stato portato nel carcere di Perugia il 38enne, residente in un appartamento di un’area periferia del capoluogo, che ha aggredito la compagna di 31 anni dopo che quest’ultima gli aveva manifestato la volontà di chiudere il rapporto. Ad allertare il 113 sono stati i vicini preoccupati dalle grida che arrivavano dall’abitazione, gli stessi che fin dalla strada sono stati uditi dagli uomini della questura di Perugia intervenuti sul posto. Dopo aver suonato più volte il campanello ad aprire la porta agli agenti è stata proprio la donna che, oltreché in lacrime e fortemente agitata, aveva lividi su volto e braccia. La trentunenne di nazionalità ucraina ha quindi raccontato agli agenti la reazione violenta del compagno di nazionalità albanese e poco dopo si è convinta a seguirli in questura per formalizzare la denuncia. Una volta scesa in strada, però, la donna si è ritrovata a tu per tu con il trentottenne che l’ha raggiunta e ha cominciato a gridarle contro ferocemente.
Gli agenti A quel punto sono intervenuti gli agenti, ma nel giro di pochi secondi anche loro sono stati aggrediti brutalmente dall’uomo con pugni, calci e testate. Sul posto sono, quindi, dovuti intervenire gli uomini della squadra volante per fermare il trentottenne e arrestarlo che, una volta salito in macchina il soggetto, ha continuato a sferrare colpi, seppur contro la vettura di servizio. In questura, poi, il comportamento del’uomo non è cambiato, tanto che appena sceso dalla volante ha cercato di colpire chiunque gli passasse accanto, minacciando di morte gli agenti, mentre la banca dati mostrava una raffica di precedenti accumulati in Italia, dai maltrattamenti in famiglia alla droga. A suo carico il giudice stamane ha confermato l’arresto e il carcere per i reati di lesioni, violenza, resistenza, minacce gravi a pubblico ufficiale ed evasione.