La vicenda
Sulle prime la telefonata è stata cordiale, finché a un certo punto, lo studente si è sentito rivolgere la domanda: “Ma il tuo amico è italiano?”. Alla risposta negativa, i proprietari avrebbero cominciato ad accampare scuse per negare l’affitto: “Sai, ci sono già degli studenti italiani, con le loro abitudini, il loro cibo”. In un secondo momento – ha riferito ancora l’Udu, che ha raccolto la segnalazione – incalzati dall’amico che ironicamente ha ribattuto: “Ma guardate che i palestinesi mica mangiano la sabbia”, avrebero scoperto le carte ammettendo la natura razzista e xenofoba del rifiuto.
Comportamento inaccettabile
“Come Sinistra Universitaria-Udu Perugia – ha affermato il vicecoordinatore Aleph Bononi – denunciamo come questo tipo di comportamenti sia assolutamente inaccettabile. Proprio a causa di queste situazioni Perugia rischia di perdere la sua caratura di città aperta, universitaria e internazionale. A ciò si aggiunge la particolare situazione di difficoltà di studentesse e studenti di trovare abitazioni nella città di Perugia”. “Anche in questa situazione – ha concluso – chi paga il prezzo più alto sono le categorie più deboli, a causa di comportamenti scorretti e inaccettabili dei proprietari. Rinnoviamo quindi la richiesta alle istituzioni locali e regionali di un tavolo di confronto: le istituzioni devono intervenire”.