L’appello al mondo dell’informazione
“Mi appello a tutta la stampa nazionale perché voi siete la voce dei cittadini. Siamo vittime della magistratura” c’è scritto sullo striscione. “Mio figlio è stato seppellito a mia insaputa” un’altra delle frasi. La donna è già stata protagonista di iniziative analoghe davanti al tribunale di Terni. “Manca la cosa principale, l’autopsia. L’unica cosa che può stabilire la causa della morte ma il magistrato non ha mai accettato. Non posso più vivere così” ha detto.