PERUGIA – Un gesto che con la dialettica politica e civile non ha nulla a che vedere. E’ stata vandalizzata con alcune scritte tracciate con la vernice spray rossa la sede di Fratelli d’Italia Umbria, a Perugia. Locali utilizzati dai parlamentari Emanuele Prisco, sottosegretario all’Interno, e Franco Zaffini, responsabile della commissione Sanità del senato. L’atto vandalico è stato denunciato da Marco Squarta, presidente del consiglio regionale e anche lui esponente di Fdi. “Fasci infami”, “rivoluzione” e una falce e martello alcune delle scritte tracciate. Quanto successo è stato subito denunciato alle forze di polizia. “Semplicemente una vergogna” ha scritto Squarta sui social. “La violenza fisica, verbale e scritta – ha aggiunto – non deve mai esistere. Noi andiamo avanti con le nostre idee, senza paura”.
Le prese di posizione
“Quanto accaduto questa notte alla sede regionale di FdI dell’Umbria a Perugia – scrive sui social Andrea Fora, consigliere regionale Patto civico per l’Umbria – è un gesto molto grave che tutta la politica umbra ha il dovere di condannare con forza. La dialettica politica, anche aspra, non può mai nutrirsi di odio, volgarità e gesti vandalici che qualificano nel modo peggiore possibile chi li compie. Desidero esprimere solidarietà alla comunità politica della destra umbra colpita da questo atto vandalico. Mi auguro che questi non siano segnali prodromici dei prossimi mesi che ci porteranno ad importanti appuntamenti elettorali che debbono veder emergere il confronto su programmi e visioni e non certamente l’odio per gli avversari”.