PERUGIA – Si è svolto ieri a Palazzo Cesaroni con una grande affluenza di pubblico, l’incontro organizzato dai partiti e movimenti di centrodestra che compongono il Comitato del No dal titolo “Una Costituzione da conservare o modificare?”. All’incontro hanno preso parte come relatori l’avvocato Salvatore Sfrecola, già presidente di sezione della Corte dei Conti e il dottor Daniele Cenci, consigliere della Corte di Cassazione. Punto centrale degli interventi sono state le conseguenze negative della riforma costituzionale sul tessuto democratico del Paese e la mancanza dei requisiti essenziali per la legge “fondamentale”, cioè essere leggibile e destinata a durare nel tempo.
Nuovo assetto Una riforma votata da una minoranza limitata, priva di legittimazione costituzionale, ha sottolineato Sfrecola, con derive di altrettanto dubbia costituzionalità nel combinato con la legge elettorale, ha ribadito Cenci, che ha ripercorso le vicende della impugnazione davanti alla Corte Costituzionale. Forti critiche al testo proposto per il nuovo assetto delle Camere, le procedure legislative e la disciplina dei rapporti Stato – Regioni. Molte anche le critiche sul cosiddetto “nuovo senato”: da un lato non è credibile che i sindaci e i consiglieri regionali che andranno a comporlo non saranno un costo in più per la collettività, dall’altro un consigliere e un sindaco devono svolgere il ruolo per cui sono eletti e non fare due cose in una. Il sistema di elezione non incontra alcun favore, perché toglie sovranità e la possibilità di eleggere i propri rappresentanti. Dal pubblico i temi della mancanza di prospettive e struttura democratica sono state ripresi nei numerosi interventi: Giulio Villani, (comitato difendiamo i nostri figli), Luigi Pecchioli, (Alternativa per l’Italia), avvocato Carlo Pacelli, Renzo Baldoni, avvocato Federico Mazzi, avvocato Andrea Pilati per Forza Italia , avvocato Giuseppe Pennino (5 stelle), avvocato Siro Centofanti, Comitati socialisti. Il saluto è stato portato dal l’onorevole Catia Polidori, coordinatrice regionale di Forza Italia. I lavori sono stati coordinati da Fiammetta Modena. Tutti gli interventi sono stati per un “no” argomentato e consapevole. Presenti in sala il sindaco Andrea Romizi, il vice Urbano Barelli, l’assessore Cristina Bertinelli, I consiglieri regionali Raffaele Nevi, FI, Valerio Mancini, Lega nord, Vicepresidente del Consiglio regionale, Sergio De Vincenti, (Ricci per l’Umbria), molti consiglieri comunali Angela Leonardi, Fronduti, Riccardi Meloni, Bernardini, provenienti da tutte le parti dell’Umbria.