PERUGIA – Pregiudicato, consumatore e produttore incallito dello ‘sballo’. Da qualche tempo la Squadra Mobile della questura di Perugia, come si legge in una nota, riceveva continue segnalazioni da parte di alcuni cittadini residenti in uno stabile di viale Roma che segnalavano un insistente andirivieni di giovani tossicodipendenti ed il continuo ripetersi di rumori molesti e schiamazzi notturni, nonché il diffondersi di un odore acre e persistente da un appartamento del secondo piano. Effettuati gli accertamenti del caso è stato identificato il conduttore dell’appartamento in un giovane ivoriano di 26 anni, già colpito da misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia, con divieto di uscire dalla propria abitazione tra le ore 24 e le 6 di ogni giorno.
Anche personale della Divisione anticrimine della Questura, preposto ai controlli per il rispetto della misura cautelare, ha raccolto alcune lamentele da parte dei condomini e, durante un controllo di routine, aveva avvertito all’interno dell’appartamento l’odore acre tipico della marijuana. Agenti della Squadra mobile di Perugia e della Divisione anticrimine hanno svolto la perquisizione dell’appartamento dell’uomo, sorprendendovi quest’ultimo in possesso di cocaina, mda/mdma e marijuana, nonché di un complesso ed efficace sistema artigianale che permetteva la coltivazione, produzione ed essiccazione delle piante di marijuana.
L’appartamento di 5 stanze era stato adibito dal suo conduttore non solo alla produzione ed allo spaccio degli stupefacenti, ma anche alla loro consumazione in loco, come un vero e proprio “coffe shop”. Il giovane ivoriano è stato arrestato per produzione e commercio di sostanze stupefacenti e condotto nel carcere di Perugia-Capanne.