PERUGIA – Dopo tante indiscrezioni e interpretazioni, ora l’ufficialità. Don Ivan Maffeis, parroco a Rovereto in provincia di Trento, è il nuovo arcivescovo metropolita di Perugia-Città della Pieve. Lo ha nominato sabato, Papa Francesco. Don Maffeis succede al cardinale Gualtiero Bassetti nello stesso giorno in cui tredici anni fa il suo predecessore è stato nominato arcivescovo di Perugia-Città della Pieve da papa Benedetto XVI, giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo. Dunque, don Maffeis si appresta a diventare il tredicesimo pastore della Diocesi perugina.
L’annuncio
L’annuncio della nomina del nuovo arcivescovo è stato dato sabato mattina in contemporanea con la Sala Stampa della Santa Sede e l’Arcidiocesi di Trento, alle ore 12, nella cattedrale di San Lorenzo, dal vescovo ed amministratore diocesano mons. Marco Salvi alla presenza dell’arcivescovo emerito, il cardinale Gualtiero Bassetti, del clero, dei diaconi, dei religiosi e religiose, dei seminaristi, dei direttori e responsabili degli Uffici e Servizi diocesani e dei collaboratori di Curia. Presenti anche i rappresentati delle Istituzioni civili, militari e del mondo accademico. L’annuncio è stato salutato dal suono a distesa delle campane della cattedrale, preceduto dal Veni Creator Spiritus e dalla proclamazione della Parola di Dio. È stata poi data lettura del messaggio di saluto dell’arcivescovo eletto e della sua biografia. L’annuncio è terminato con la recita dell’Angelus.
Il profilo
Don Maffeis ha avuto modo di conoscere la realtà ecclesiale che si appresta a guidare nel ricoprire gli incarichi di direttore dell’Ufficio nazionale delle Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana (Cei) e di sottosegretario della stessa Cei. A Perugia è intervenuto, nel luglio 2017, all’iniziativa di formazione per giovani aspiranti comunicatori dei media cattolici denominata ‘Summer media camp’, promossa dalla Commissione regionale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale umbra , ritornando nel capoluogo umbro, prima della pandemia, per altre simili occasioni. Nota biografica dell’arcivescovo eletto. Don Ivan Maffeis è nato a Pinzolo, in provincia e Arcidiocesi di Trento, il 18 novembre 1963, ordinato sacerdote il 26 giugno 1988 dopo aver compiuto gli studi superiori e filosofico-teologici presso il Seminario arcivescovile di Trento. Ha completato la sua formazione a Roma, conseguendo nel 1997 il Dottorato in Scienze delle Comunicazioni Sociali presso la Pontificia Università Salesiana. Tra gli incarichi pastorali più significativi da lui ricoperti nell’Arcidiocesi di origine, dal 1988 al 2009, quelli di vicario parrocchiale a Mori, parroco a Trento, docente in Seminario, assistente diocesano dell’Azione Cattolica e direttore del settimanale diocesano Vita Trentina e della radio diocesana.
Esperto in comunicazione
Quest’ultimo incarico, ricoperto dal 2001 al 2009, lo porta a vivere l’esperienza prima di vice direttore e poi di direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali e di sottosegretario Cei dal 2010 al 2019, anno in cui rientra nell’Arcidiocesi di Trento e viene nominato parroco delle comunità di Rovereto-San Marco e Santa Famiglia, Trambileno, Vanza, Noriglio e Terragnolo. Nel periodo in cui presta servizio in Cei diventa responsabile del personale della stessa Cei e consultore del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. Dal 2010 è docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione della Pontificia Università Salesiana e, quindi, presso la Pontificia Università Lateranense. L’arcivescovo eletto si riserva nei prossimi giorni di fissare e rendere nota la data della sua consacrazione episcopale e presa di possesso dell’Archidiocesi.
Il messaggio di Maffeis
“Porto nel cuore la riconoscenza per il Santo Padre, che mi affida la missione episcopale” ha detto in cattedrale. “Vengo fra voi per mettermi in ascolto di questa preziosa terra di santi e bellezza, della quale con umiltà chiedo di diventarne figlio. Vengo per amare questa Chiesa con tutta le mie forze in un servizio di preghiera e dedizione. Vengo – ha detto – per condividere gioia e speranza, tristezza e angoscia di ciascuno. Offro la disponibilità a incontrare e lasciarmi incontrare nella maniera più ampia e diretta possibile. Ai rappresentanti delle istituzioni civile assicuro il contributo della comunità ecclesiale e la ricerca e realizzazione del bene comune. Vengo sereno e fiducioso, pur nella consapevolezza della sproporzione tra ciò che sono e la responsabilità che sono, possano la vostra preghiera e fraternità accorciare tale distanza e aiutarci a camminare insieme”.
I vescovi umbri
I vescovi dell’Umbria, con una nota, dicono di accogliere “con gioia e si stringono fraternamente attorno a monsignor Ivan Maffeis, assicurandogli il sostegno della preghiera per il nuovo importante ministero ecclesiale affidatogli dal Santo Padre. Sono certi – dicono i presuli della regione – che la ricca esperienza accumulata dal nuovo arcivescovo nel lungo servizio alle Chiese che sono in Italia quando prestava la sua opera presso la segreteria generale della Cei e recentemente come parroco di Rovereto sarà dono prezioso per tutta l’Umbria ecclesiastica”.