L’indagine dopo una denuncia
L’indagine è scaturita da una denuncia presentata da un dirigente del Pubblico registro automobilistico. Secondo gli investigatori, la dichiarazione con gli elementi non corretti avrebbe permesso agli indagati, qualora non scoperti e scegliendo una provincia o regione più “vantaggiosa”, non solo di pagare meno tasse sul bollo auto, ma soprattutto di usufruire di prezzi migliori sull’assicurazione. Una residenza non veritiera avrebbe inoltre consentito – sempre in base alla ricostruzione dell’Arma – di eludere gli accertamenti previsti a seguito del mancato pagamento del bollo.