PERUGIA – Martedì pomeriggio sopralluogo del ministro della Giustizia Carlo Nordio all’ex carcere di Perugia dove verrà realizzata la cittadella giudiziaria del capoluogo umbro. “È un esempio eccellente di restauro che coniuga efficienza con estetica, cosa che per altro un città splendida come Perugia merita. Spero di poter tornare per inaugurare almeno la prima parte del restauro” ha detto al termine della visita.Nordio è stato accompagnato, tra gli altri, dal sindaco Andrea Romizi, dal sottosegretario dell’Interno Emanuele Prisco, dal vicepreside della Regione Roberto Morroni e da quello del consiglio regionale, Marco Squarta.”Ben vengano le ristrutturazioni – ha sottolineato il guardasigilli -, perché ogni periodo storico lascia le sue tracce. Il progetto mi ricorda molto quello che hanno eseguito a Venezia, quando ero procuratore aggiunto, partito dal restauro di una vecchia manifattura tabacchi in rovina, perché pur mantenendo i vincoli dell’archeologia industriale ne è uscita un’opera straordinaria anche come efficienza oltre che come estetica”.
La giusta collaborazione
Il ministro, quindi, ha poi ringraziato a nome anche del governo “tutte le autorità che hanno contribuito, in primis il demanio”. “Per questa collaborazione – ha detto – che renderà possibile l’inizio dei lavori imminenti dopo la fine dell’iter burocratico”. Secondo Nordio “è però importante che questa buona volontà e questa collaborazione venga estesa a tutto il settore della giustizia a cominciare dalle carceri”. “Perché abbiamo la possibilità di usufruire di tutta una serie di beni demaniali – ha aggiunto -, a cominciare dalle caserme, che potrebbero essere riconvertite in carceri, magari di detenuti di minore pericolosità sociale. Ed in questo senso il demanio deve dare il consenso per fare recuperi eccezionali. Siamo tutti sulla stessa barca – ha concluso Nordio – e tutti dobbiamo avere a cuore il sistema della giustizia, a partire dai processi e poi fino alle carceri”.