Bravi indimenticabili
E nell’Arena Santa Giuliana che si chiama così proprio dal concerto che lo stesso Dylan tenne a Perugia nell’ormai lontano 25 luglio 2001. Quella che è andata in scena sul palco di Umbria Jazz è una storia fatta di brani in cui vita e morte sono raccontati in maniera unica, tra un inizio folk per arrivare ad un finale più blues, con una voce che non ha perso il suo graffio unico. Più di metà scaletta è dedicata all’ultimo album “Rough and Rowdy ways” uscito nel 2020 in piena pandemia. Picchi di intensità arrivano con “Black rider” e “My own version of you”. Nessuna concessione al glorioso passato. Passato che però torna in episodi come “Most likely you go your way” dall’album “Blonde on blonde”, oppure con “I’ll be your baby tonight”, “To be alone with you” e “When I paint my masterpiece”. Nessun bis, come da programma, ma neanche nessun segno di nostalgia. Alla fine ad emergere è magicamente l’attualità di un artista che sa parlare al pubblico ancora oggi, esplorando i meandri profondi dell’anima dell’uomo contemporaneo e lanciando denunce sociali.