NORCIA – Le chiese di Norcia sono chiuse, danneggiate. Don Marco Rufini, intervistato da Tv2000, è l’unico parroco rimasto tra le macerie. Vive in una roulotte e officia in una tenda-chiesa, che funge anche da magazzino, alla quale si accede per un Porta Santa di plastica.
«Essere parroco è sostanzialmente uguale, cambiano le modalità della missione. Siamo tutti accampati, la Porta Santa è una porta di plastica di una tenda, abbiamo aperto come segno di speranza. Il terremoto determina un passaggio da un prima e un dopo con una certezza, che nulla potrà essere come prima».