Serre attrezzate
Sono state così scoperte quattro serre, perfettamente attrezzate e funzionanti, con 230 piante di marijuana in vaso, la metà delle quali già germogliate e con dimensioni dai 30 centimetri al metro di altezza. Per la coltivazione della sostanza stupefacente era stato installato un complesso sistema costituito da un impianto di areazione, di riscaldamento e di illuminazione, dislocato su tre livelli e necessario per favorire la crescita delle piante, attività che veniva curata personalmente dagli indagati. Gli stessi – riferisce la questura – sono stati trovati dai poliziotti al primo piano proprio intenti a curare la coltivazione.
Venti confezioni
Nel corso della perquisizione sono state inoltre sequestrate 20 confezioni in cellophane trasparente, contenete la sostanza già essiccata e pronta per la vendita, per un peso complessivo di 5,600 chilogrammi, e 11.810 euro in contanti, ritenuti probabile provento dell’attività di spaccio. Nel corso dell’operazione è stato accertato, infine, che lo l’impianto elettrico – che serviva entrambe le unità immobiliari – era alimentato attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica.