PERUGIA – Il tragico incidente in cui ha perso la vita un dipendente comunale di Trevi così come il grande spavento per l’arresto cardiaco del giocatore danese Christian Eriksen. Due casi che spingono l’Umbria a lavorare a una legge regionale sulla diffusione delle manovre salvavita. Lo annuncia la vicepresidente del consiglio regionale Paola Fioroni della Lega. Fioroni sottolinea come “nell’ambito della prevenzione e trattamento degli eventi cardiaci avversi, in Umbria non solo stiamo lavorando al consolidamento e implementazione della rete di riabilitazione cardiologica, ma anche ad una legge regionale sulla diffusione delle manovre salvavita e sulla dotazione dei Dae (defibrillatore automatico esterno)”.
Normative L’esponente leghista afferma che “in questi ultimi anni, anche in virtù delle normative nazionali, si è sempre più diffusa la necessità di adeguamento soprattutto per le società sportive e di diffusione delle manovre salvavita, ma ancora c’è molta strada da fare per estendere la cultura della formazione alle manovre ed avere una rete di defibrillatori sul territorio censita, funzionante e in grado di poter rispondere efficacemente alle situazioni perniciose per la vita. Grazie anche al contributo di professionisti ed associazioni stiamo lavorando con l’assessore Luca Coletto non solo al consolidamento ed implementazione della rete di riabilitazione cardiologica in virtù anche dell’atto d’indirizzo della Lega, di cui sono prima firmataria, approvato a settembre 2020, ma anche alla legge regionale sulla dotazione, organizzazione ed utilizzo dei Dae e sulla diffusione della manovra salvavita. Dobbiamo sempre mettere al centro la persona: è una questione di vita e civiltà”.