PERUGIA/TERNI – “Loro dicono che sono le loro terre ma non è vero. I russi ce li ha portati Stalin nel 1940, Il Donbass e Luhansk sono Ucraina da sempre. Adesso abbiamo paura, per le nostre famiglie ed i nostri figli, per tutto il mondo. Putin è un kamikaze, non può farci questo”. In tutta l’Umbria si leva alta la voce degli ucraini che sono scesi in piazza “per il nostro popolo e la nostra terra”, aderendo alle varie manifestazioni organizzate dai sindacati confederali e da ““Rete 10 dicembre e oltre”, nel pomeriggio a Perugia e Foligno, in serata a Terni (sabato a Narni), dove una fiaccolata è partita da piazza Briccialdi per arrivare sotto Palazzo Spada.
A Perugia, tra i presenti in piazza Italia, anche la presidente della Regione, Donatella Tesei, e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, insieme all’assessore Gabriele Giottoli. A Terni invece in prima fila le sigle sindacali.
Cori per la pace
Canzoni patriottiche, cori per la pace, ma anche “Imagine” e “Give peace a chance”. Tante donne, fra le ucraine, tanti bambini ma anche tantissimi umbri in prima fila e solidali (fra le associazioni che hanno aderito a Terni anche l’Arci e Cittadini Liberi, con quest’ultima che ha voluto precisare che l’adesione non è genericamente per la pace, ma a sostegno di un popolo aggredito. “Mio figlio ha una bambina di 10 mesi che da giorni dorme e vive in cantina, spero riescano a uscire presto da Kiev e raggiungermi qua”, dice una donna che ha preso parte alla manifestazione a Perugia. Tantissimi coloro che hanno ripreso le manifestazioni con i video “Li mandiamo in patria, a chi è rimasto lì a combattere”.
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Giovedì nuova manifestazione
La comunità ucraina di Terni si ritroverà ancora giovedì 3 marzo alle 15 in piazza Europa davanti al comune di Terni. “Noi tutti vogliamo vivere in un paese sicuro, perciò dobbiamo essere uniti, perciò lasciamo via tutti nostri impegni e dimostriamo il nostro supporto per la nostra patria. Insieme siamo la forza, l’Ucraina è unica per noi”, dicono.