ORVIETO -“Il vino è il nostro gioiello di famiglia nel sistema dell’agroalimentare e rappresenta qualità, storia e propensione a rappresentarci al meglio”: è quanto ha detto il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, sabato a Orvieto per partecipare a un convegno nell’ambito dell’iniziativa “Benvenuto Orvieto diVino 2023”, organizzata dal Consorzio Tutela Vini di Orvieto. “Il vino racconta non solo benessere, ma ciò che c’è dietro la produzione di vino e cioè ricerca, approfondimento, tradizione e abbiamo delle eccellenze come qui a Orvieto grazie all’opera del professor Cotarella”, ha aggiunto il ministro. “Questo settore già ci dà tanto, ma può fare di più se riusciamo a proteggerlo e valorizzarlo”, ha detto ancora Lollobrigida.
L’etichetta irlandese
Il Ministro ha poi parlato della normativa sulle etichette sanitare introdotte dall’Irlanda col consenso della Ue. “L’Irlanda ha un problema serio con 0alcolismo, ma non se la può prendere col vino perché evidentemente in quella nazione non lo producono e non sanno nemmeno consumarlo con moderazione come è giusto fare”: a dirlo è stato Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, oggi a Orvieto per partecipare al convegno si marketing e comunicazione organizzato dal Consorzio Tutela Vini di Orvieto. “È un’etichetta che racconta il vino come qualcosa che nuoce gravemente alla salute, ma è un’etichetta che racconta una cosa distorta”, ha sottolineato il ministro, spiegando: “Noi siamo il popolo che per longevità rappresenta la seconda nazione al mondo, il vino è patrimonio della nostra alimentazione da sempre, quindi le due cose entrano in aperto contrasto”. Lollobrigida ha anche ricordato come il governo sia impegnato “con azioni, anche in termini legali, per difendere anche il mercato unico europeo che prevede il rispetto di tutti i prodotti qualificanti come il vino”.