TERNI – Una cornice istituzionale, assai diversa da quella dello scorso anno, quando Simone Longarini scelse lo stadio e il rapporto diretto col pubblico per presentare alla città la Ternana. A campionato iniziato e convenzione per lo stadio non ancora firmata, la cornice è quella della sala consiliare del Comune. Ci sono gli appassionati, del resto è sempre una sala aperta al pubblico, ma l’effetto è ben diverso dall’operazione simpatia – peraltro naufragata in corsa – della passata stagione.
I giocatori e lo staff tecnico seduti sui banchi del consiglio (meno Coppola, intento a curarsi dopo l’infortunio patito col Pisa), Longarini invece al fianco del sindaco – che ha incontrato anche personalmente – e dell’assessore allo sport Emilio Giacchetti. Difficile credere che in privato non si sia parlato anche del nodo convenzione. All’esterno però, l’immagine è quella del “volemose bene”, anzi, “voletece bene”. Perché ancora una volta Longarini chiama in causa la gente di Terni: “Quest’anno siamo scesi ancora come numero di abbonamenti, siamo quartultimi della serie B mentre eravamo sestultimi l’anno scorso – dice l’amministratore unico – quindi vi chiedo per favore stateci vicini, abbiamo bisogno del vostro sostegno”. Parole dolci per il sindaco Di Girolamo: “Ringrazio lui e l’amministrazione – dice Longarini -perché mi ha dimostrato in questi ultimi mesi tutto il suo attaccamento ai colori, di comprendere le difficoltà che abbiamo come società in un contesto dove stagione dopo stagione gli sponsor spariscono e le presenze calano. In un contesto come questo, sentire la vicinanza dell’amministrazione è fondamentale per andare avanti. Per tutte queste ragioni voglio ringraziare il primo tifoso della Ternana, Leopoldo Di Girolamo”.
Il primo cittadino è sulla stessa lunghezza d’onda: “Siamo orgogliosi di poter ospitare di nuovo qui la presentazione, in quella che è la casa dei ternani – dice- . Siamo tutti d’accordo sul sostegno da dare alla squadra che rappresenta storicamente la città. Lo dico ai nuovi giocatori: il legame fra la città e la squadra è fortissimo e lo avete percepito già dalle prime partite. La squadra formata inizialmente dai lavoratori della nostra azienda giocava nel campo dell’acciaieria. La fabbrica, insieme alla Cascata delle Marmore e al Santo Patrono sono i cardini della nostra città en oi siamo sicuri che grazie all’impegno confermato dalla famiglia Longarini, de nuovo tecnico e delle forze acquisite la Ternana sarà in grado di disputare un campionato che potrà toglierci delle soddisfazioni”.
Poi un accenno al derby: “Questa settimana c’è un impegno molto importante e spero che sabato riusciate a regalarci un grande risultato”. A questo proposito, saranno 950 i tifosi ternani che seguiranno la squadra in trasferta al Curi. La presentazione anche delle nuove maglie, oltrechè della rosa al completo (è stato capitan Meccariello a fare da anfitrione annunciando uno ad uno i compagni) è stata anche l’occasione per svelare che a Perugia i giocatori vestiranno la terza maglia, quella nera.
Gli fa eco Emilio Giacchetti, assessore allo sport: “Scegliere la sala del consiglio comunale non è banale: veniamo da un anno denso di interlocuzioni, densa e serrata tra Comune e Società. È una interlocuzione che sta portando a dei risultati. Siamo convinti che questo anno si concluderà con la consacrazione di questa intesa”. Eccolo, appunto, il discorso convenzione che torna.
Longarini non torna volutamente sulla lettera aperta ai tifosi di qualche tempo fa, non lo fa perché – sembra essere una sorta di comandamento, lo disse anche Carbone il giorno del suo arrivo – “del passato non si parla”: “È una giornata di festa, non voglio rovinarla, anche se su quello che è successo ad agosto avrei molto da dire. Quello che ho scritto nella lettera aperta rappresenta solo la punta dell’iceberg. Non voglio fare polemica oggi quindi chiudo qui, ci sarà modo e tempo per parlarne”. Poche parole da parte di Benito Carbone definito “manager con amplissimi poteri”: “Grazie a tutti per l’accoglienza ricevuta, Speriamo che questa presentazione che sembra in famiglia sia di buon auspicio per una settimana che si concluderà con un appuntamento importante perché la città ne ha bisogno”.
Sabato si gioca alle 15: come già annunciato non ci sarà coreografia da parte dei tifosi rossoverdi, che hanno annunciato di voler devolvere i soldi che avrebbero investito in questa operazione alle popolazioni colpite dal recente sisma.