La protesta delle coop sociali: “La Regione rispetti impegni”. Tesei convoca un tavolo
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Un momento della manifestazione
PERUGIA – Dare immediata ed integrale applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 21 aprile scorso dalla Regione Umbria con Anci, centrali cooperative e organizzazioni sindacali in modo da garantire ai lavoratori del settore sociale il diritto ad essere integralmente retribuiti per i mesi di aprile e maggio e di convocare un tavolo di crisi per affrontare i problemi strutturali del settore. Lo hanno detto in piazza e poi direttamente alla presidente Donatella Tesei, che li ha ricevuti, i lavoratori delle cooperative sociali, insieme a cittadini, sindacati e centrali cooperative.
Investire Durante l’emergenza da Covid-19 cooperative e lavoratori sono stati in prima linea, hanno fronteggiato il virus lavorando con dedizione e senso di responsabilità, oggi però le conseguenze economiche dell’emergenza mettendo in crisi l’intero sistema in cui lavorano 8000 persone di cui 800 lavoratori svantaggiati, mettendo a rischio sia gli occupati che la rete di servizi costruita negli ultimi decenni. “La pandemia ha lasciato delle ferite profonde nelle nostre comunità – affermano gli organizzatori della manifestazione – ha lacerato il tessuto economico e sociale dell’Umbria. Per questa ragione crediamo che la ripartenza delle attività economiche deve essere accompagnata da un forte investimento nella attività sociali valorizzando anche l’opera dei lavoratori e delle lavoratrici sociali che hanno garantito servizi essenziali nell’emergenza ed adesso rischiano di essere dimenticati. Per questa ragione riteniamo prioritario ripartire dai bambini, dalla cura degli anziani e delle persone con disabilità, garantire dignità e diritti a educatori e operatori sociali e non abbandonare i lavatori svantaggiati”.
Centri estivi Sul tavolo, oltre all’accordo sottoscritto ad aprile, vi sono tra l’altro le questioni delle tariffe, della legge sugli appalti e dei centri estivi. Proprio in merito a quest’ultimo punto l’Ente ha confermato l’impegno economico di 3 milioni in attesa anche di avere contezza dell’intervento del Governo nazionale.
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