ASSISI – “Il Pnrr può essere aggiornato, ma non stravolto”: è quanto ha detto il segretario confederale della Cisl, Giorgio Graziani, giovedì mattina ad Assisi, a margine della conferenza ‘Just transition’. Un tema molto caldo soprattutto dopo le recenti esternazioni del Governo, che confermando i ritardi nell’attuazione del piano, ha chiesto una forte rimodulazione e lo spostamento di alcuni progetti fra i fondi di coesione.
Contesto cambiato, ma…
“Non nascondiamo che il contesto economico e sociale con cui si sta vivendo l’attuazione del Pnrr nel 2023 non è lo stesso del 2019-2020” ha aggiunto. “Noi diciamo – ha sostenuto Graziani – che non può essere, tra virgolette, stravolto il Pnrr, ma se serve aggiornarlo a quelle che sono le condizioni attuali per avere massima efficacia nella sua applicazione, siamo pronti a discutere dentro la cabina di regia, dentro alle regioni e gli enti locali, perché nei fatti il Pnrr si deve declinare nei territori deve far crescere dal basso quelle che sono le possibilità di investimento”.
Digitalizzazione
Nell’ambito della stessa conferenza, è intervenuto anche il segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti, il quale ha sottolineato come “nel passaggio dalla globalizzazione alla digitalizzazione il lavoro e la persona devono essere protagonisti. In questo – ha aggiunto – il sindacato sta svolgendo un grande ruolo ed è stata avviata la raccolta firme per presentare una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione e quindi sul coinvolgimento dei lavoratori rispetto alla governance delle imprese e quindi vogliamo mettere la persona al centro”.
I nuovi lavori
“Dai lavori è emerso chiaro che ambiente, sociale ed economia sostenibile sono pilastri fondamentali e occorre avere un occhio attento ai nuovi lavori che emergono”, ha detto ancora Manzotti. Gli fa eco il segretario regionale Riccardo Marcelli: “La giusta transizione -dice- passa da scelte condivise e da una figura nuova, quella di un consulente specifico. Il cambiamento parte dall’Umbria ed oggi lo stiamo dimostrando. Assisi, infatti, è stata scelta come luogo simbolo di dialogo tra la persona e la natura”. La Cisl, a questo punto, è pronta a giocare un ruolo da protagonista “anche in un tavolo che dovrebbe essere aperto e dedicato all’ambiente, clima e salute. Solo lavorando mettendo in sinergia le competenze presenti sul territorio sarà possibile vincere una partita epocale. Quella appunto della Giusta Transizione”.