Inchiesta sanità, salta il dibattito in aula: Marini interviene prossima settimana. Zingaretti: “Serve senso di responsabilità”
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Nicola Zingaretti e Catiuscia Marini
PERUGIA – Tutto rinviato. Martedì mattina la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, sentito l’Ufficio di Presidenza (vice presidenti Marco Vinicio Guasticchi e Valerio Mancini), ha verificato la ricevibilità delle tre mozioni di sfiducia nei confronti della Presidente della Giunta regionale presentate ieri pomeriggio, 15 aprile, dai gruppi consiliari di opposizione: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Gruppo Misto-Umbria Next, Gruppo Misto-Ricci presidente/Italia Civica, Gruppo Misto-Fiorini per l’Umbria, Movimento 5 Stelle. E per questo motivo ha rinviato il dibattito, come prevede lo Statuto, a martedì 23 quando in aula interverrà anche la presidente della Regione Catiuscia Marini.
Zingaretti e Calenda Sul fronte politico, intanto, arriva una dura presa di posizione. “La situazione in Umbria è vergognosa, le intercettazioni sono molto chiare, dal punto di vista giudiziario è chiaro che si è sempre innocenti fino a prova contraria ma la responsabilità politica è gravissima. La rimozione del segretario (regionale, ndr) Bocci non è sufficiente e, in caso di coinvolgimento provato, la Presidente della Regione Marini si deve dimettere come si fa in ogni paese normale. Perderemo l’Umbria? Perderemo l’Umbria, ma lo faremo con onore, perchè in politica mantenere onore è la prima cosa”, ha dichiarato l’ex ministro e capolista alle Europee per il Pd Carlo Calende. “Confido nel senso di responsabilità e nelle valutazioni della presidente Marini perché faccia ciò che è meglio per l’Umbria e la sua comunità”, ha dichiarato il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti sulla vicenda riguardante l’inchiesta.
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