Pd e M5s “La nostra regione – sottolineano Bori e Meloni – è considerata da tempo un covo freddo in cui il sistema di riciclaggio sta infiltrando anche una parte del sistema economico regionale”. A intervenire è anche il pentastellato Thomas De Luca, soddisfatto per la decisione di riattivare la commissione: “Le cosche della ‘Ndrangheta – dice – hanno messo le mani sull’Umbria, ormai ci troviamo di fronte ad un fatto compiuto”. “Nessuna zona del paese – sottolinea invece il commissario e deputato del Pd Walter Verini – è al riparo da questi rischi e negli ultimi anni – pure in presenza di un tessuto sociale reattivo e con “anticorpi” significativi – anche in Umbria più di un segnale di allarme si era manifestato”.
Romizi Sull’argomento interviene anche il sindaco di Perugia Andrea Romizi, che sottolinea come “oggi, come già è accaduto negli anni scorsi con altre importanti inchieste giudiziarie, le forze dell’ordine hanno saputo arginare il tentativo di fare business da parte della criminalità organizzata nella nostra regione. L’amministrazione continuerà a seguire in maniera attenta gli sviluppi della vicenda che riguarda il nostro territorio, e ad assicurare il massimo impegno rispetto al fenomeno, grazie anche alla proficua collaborazione con le altre istituzioni”.