Feralpi Salò- Gubbio 0-1
FERALPI SALO’ (4-3-3): Caglioni; Aquilanti, Ranellucci, Codromaz, Allievi; Maracchi, Davì (1’st Luche), Staiti Bracaletti (28’st Bizzotto), Gerardi (17’st Romero), Guerra. A disp: Livieri, Settembrini, Gamarra, Turano, Boldini, Parodi, Gambaretti All. Asta
GUBBIO (4-3-3): Volpe; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Romano; Casiraghi (25’st Conti), Giacomarro (35’st Croce), Valagussa; Zanchi, Ferretti, Candellone (41’st Musto). A disp.Monti, Pollace, Petti, Marghi, Bergamini, Lunetta. All. Magi
ARBITRO: Bertani di Pisa (assistenti Francesca Di Monte-Basile)
MARCATORI: 37’pt Valagussa
NOTE: Osservato un minuto di silenzio in memoria di Carlo Azeglio Ciampi. Ammoniti: Ferretti (G), Valagussa (G), Staiti (F), Romero (F). Calci d’angolo: 5-3. Recupero: 0’pt 4’st. Al 44’st Volpe (G) para un rigore a Romero
SALO’ (BS)- Colpo grosso del Gubbio, che espugna il campo del Feralpi e risale al secondo posto in classifica, in attesa della sfida di stasera fra Pordenone e Parma. Grandi protagonisti della sfida Valagussa, autore della rete che ha portato avanti i Lupi e il portiere classe 1996 Giacomo Volpe, che ha parato il rigore all’ultimo minuto. Magi sceglie Candellone dall’inizio, lasciando fuori Musto, esordio dal 1’ per Casiraghi.
In realtà al Turina di spettacolo se n’è visto poco o niente, coi rossoblù bravi a sfruttare una delle poche occasioni concrete di un match sonnolento. Il resto sono tentativi più o meno velleitari: bello quello di Valagussa al 7’, servito da Zanchi che si infila nel buco della difesa lombarda ma sbaglia il colpo di testa. Giacomarro e Gerardi ci provano senza grossa convinzione, meglio senz’altro Maracchi al minuto 32 che si invola sulla sinistra e brucia Valagussa: Volpe esce basso e lo anticipa. Poi, all’improvviso, il vantaggio del Gubbio: Candellone resiste a Ranellucci, entra in area e appoggia dolcemente verso Valagussa che da due passi non può fallire.
Ripresa ad andamento lento. Il Gubbio controlla, i Leoni del Garda invece cercano lo spunto buono: al 10’ la punizione toccata da Bracaletti va alta ed è quasi la cosa interessante, a parte l’occasione da corner di Staiti che dalla distanza mette a lato. Maracchi pesca Guerra in area, ma l’attaccante spreca poi a 60 secondi dalla fine Romero va giù in area. E’ lo stesso gigante (due metri di altezza), di proprietà del Genoa che va dal dischetto: Volpe lo ipnotizza e para, è il sigillo sulla vittoria rossoblù. Sabato alle 14.30 al Barbetti, arriverà il Padova di Oscar Brevi e dell’ex grifone Filipe.