Le indagini
La vettura era stata interessata dall’incendio la notte tra il 23 e 24 agosto in una zona di campagna. I militari avevano trovato poco distante una bottiglia in plastica contenente del liquido infiammabile, elemento che ha subito portato a ipotizzare la natura dolosa del fuoco. Gli investigatori hanno quindi sentito vari testimoni nonché l’intestataria dell’auto, esaminando anche le immagini dei circuiti di videosorveglianza di abitazioni della zona nonché quelle dei distributori di carburante della città.
Le immagini
Le indagini venivano indirizzate nei confronti dell’ex compagno della proprietaria dell’auto risultato già denunciato nel 2018 per atti persecutori. Gli elementi indiziari raccolti sono considerati “estremamente significativi” dagli inquirenti. Dalle immagini delle telecamere era infatti emerso come l’indagato in tarda notte aveva riempito di benzina una bottiglia di plastica risultata simile a quella trovata nelle adiacenze dell’auto in fiamme, trovata a poca distanza dal distributore, ad alcuni minuti dal rifornimento.