Gestione illecita di rifiuti e lavoro nero: sei denunciati tra cui un imprenditore
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Una pattuglia dei carabinieri forestali
DERUTA – Traffico e gestione illecita di rifiuti speciali e lavoratori in nero. Un imprenditore 51enne è stato denunciato dai carabinieri insieme ad altri cinque connazionali per una serie di violazioni ambientali in concorso a seguito di un controllo compiuto dai carabinieri in uno stabile nel centro abitato di Deruta in cui ha sede l’azienda per il commercio ingrosso di pneumatici ed elettrodomestici usati. Sull’immobile è scatto il sequestro preventivo per un valore di circa 350 mila euro e la custodia è stata affidata al Comune di Deruta, mentre il pm Michela Petrini ha chiesto la convalida del sito in cui prende posto il capannone utilizzato per lo stoccaggio e le lavorazioni di cernita e separazione dei rifiuti. L’imprenditore è già stato multato per 25 mila euro, mentre è stato dato input al recupero delle contributi dei lavoratori di competenza di Inps e Inail che dovranno anche quantificarli.
Violazioni In base a quanto emerge al 51enne, residente a Perugia, vengono anche contestate una serie di violazioni in materia di normativa sul lavoro, non solo perché in azienda i carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale, che hanno operato coi militari del Nucleo ispettorato del lavoro e coi colleghi di Deruta e Gualdo Cattaneo, hanno trovato quattro addetti all’opera senza alcun tipo di contratto di lavoro. All’impreditore, infatti, vengono contestati anche illeciti in materia di prevenzione infortuni e sicurezza sul lavoro, l’inadempimento alla sorveglianza sanitaria, la mancata formazione e informazione dei lavoratori, oltre all’insalubrità del luogo di lavoro, privo peraltro delle prescritte misure di sicurezza antincendio, stante la particolare natura infiammabile del materiale stoccato in grandi quantità.
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