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Fontana in Umbria: “Beato Acutis sia patrono dei giovani. Non vergogniamoci di essere cristiani”

Nella mattina ha visitato la Caritas diocesana di Foligno, mentre il pomeriggio ha fatto tappa ad Assisi, prima al Serafico e poi al Santuario della spoliazione ed alla tomba del Beato

ASSISI– Un viaggio in due tappe nei luoghi della spiritualità dell’Umbria per il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Nella mattina ha visitato la Caritas diocesana di Foligno, mentre il pomeriggio sempre di venerdì ha fatto tappa ad Assisi, prima al Serafico e poi al Santuario della spoliazione, con successiva sosta alla tomba di Carlo Acutis, il giovane recentemente beatificato da Papa Francesco.

Inevitabili, ovviamente, i riferimenti all’attualità, visto che in queste stesse ore anche dall’Umbria sono attivi volontari in Emilia-Romagna, in soccorso della popolazione delle zone devastate dall’alluvione: “Faccio i complimenti ai soccorritori. Ci sono stati degli eroi, la parte bella dell’Italia da valorizzare e raccontare”, ha detto Fontana facendo appello a “politiche ad ampia prospettiva, soprattutto per il dissesto idrogeologico”. “Sono convinto che ogni tanto la politica, oltre a guardare il contingente, debba guardare anche ad ampio raggio perché il clima ci riserva sempre più fenomeni di questo tipo e bisogna imparare ad affrontarli”, ha detto

La visita al Serafico

Intensa la tappa all’Istituto Serafico, dove, accolto dalla presidente Francesca Di Maolo, Fontana oltre a visitare la struttura –  i laboratori di pedagogia speciale, alcune delle residenze, la Stanza di stimolazione sensoriale Snoezlen – si è soffermato a lungo con i ragazzi e ha voluto conoscere alcune delle loro storie, raccontategli dagli educatori e dagli operatori che ogni giorno lavorano al loro fianco. “Non è un caso che certe tematiche siano legate anche alla cristianità- ha detto Fontana – Al Serafico  ci sono dei bambini accolti non italiani che arrivano da alcuni Paesi nei quali erano stati abbandonati perché nemmeno considerati dei bambini avendo dei problemi di quel tipo. Qui invece ci sono state delle persone che hanno deciso di accoglierli nelle loro difficoltà, che gli vogliono un bene incredibile. Probabilmente in un’altra società non sarebbero sopravvissuti. Quindi questo amore che c’è nei confronti della persona e soprattutto dell’altro in difficoltà – ha concluso il presidente della Camera – è un valore estremamente importante”.

La tomba di Acutis

Parlando del beato Carlo Acutis, Fontana ha ricordato come benchè giovanissimo e benestante, avesse un occhio di riguardo per i poveri ed i senzatetto: “Il beato Carlo Acutis potrebbe essere il patrono di quella gioventù che è brava, buona e disponibile per gli altri – ha detto l’esponente leghista – Qualcuno dice -che potrebbe essere anche il patrono di internet. Comunque vedo che il Beato sta già attirando dei ragazzi ed è importante perché secondo me si può vivere con i valori cristiani anche essendo giovani”. “Acutis – ha concluso Fontana – è una bella figura che va valorizzata e quella di farlo patrono dei giovani potrebbe essere una proposta”.

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