Due società
Le investigazioni, secondo la nota del comando provinciale della Guardia di Finanza di Perugia “hanno accertato che le due nuove società di capitali erano di fatto riconducibili all’imprenditore indagato, sebbene le quote sociali fossero formalmente intestate ad una società fiduciaria, così come la struttura ricettiva, adibita anche a ristorazione, continuava ad essere gestita dal medesimo imprenditore fallito, dai suoi familiari e dai suoi stretti collaboratori”. Le denunce all’autorità giudiziaria hanno così riguardato l’imprenditore e tre suoi dipendenti per le ipotesi di bancarotta semplice, bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte