Fiumi di droga dal Pakistan per il mercato italiano: 10 arresti, oltre 12 chili di droga sequestrati
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Un momento della conferenza stampa
“Si tratta di un risultato straordinario -. ha detto il Questore Massucci – perchè va a scardinare una organizzazione internazionale in cui Terni ha avuto un ruolo importante. Le indicazioni trovate sul cellulari dei pakistani che sono stati fermati per organizzazioni terroristiche confermano quello che spesso abbiamo detto e cioè che il traffico di droga serve spesso per finanziare altre attività”
“Questo risultato- ha spiegato il pm di Perugia Giuseppe Pedrazzini – è il risultato di una sinergia fra le forze dell’ordine ed il frutto di indagini veloci, durate un anno e mezzo. Sarà mio impegno chiedere per gli indagati un giudizio rapido, per avere una sentenza altrettanto veloce”
L’operazione. L’indagine muove le mosse da uno dei soggetti coinvolti nella Operazione Gotham che aveva stroncato un giro di spaccio nelle zone del centro di Terni. L’analisi dei contatti con alcuni esponenti della comunità pakistana hanno fatto rapidamente emergere il suo ruolo come fornitore del vasto giro di spaccio che poi è rapidamente venuto a galla, che andava al di là della scena cittadina e regionale.
Il capo della organizzazione criminale è risultato essere un pakistano di 45 anni, già detenuto nel carcere di Terni La sostanza sequestrata è in gran parte eroina, sia nella forma comune che in forma solida: complessivamente si tratta di 12 chili di eroina e 300 grammi di cocaina, destinata al mercato locale ma anche a mercati di altre città d’Italia e non solo. I soggetti arrestati – fra i 28 ed i 58 anni sono stati rintracciati in varie parti d’Italia.
Il corriere, minorenne è partito dal Pakistan ed ha fatto scalo prima Doha e poi in Austria , ricongiungendosi con alcuni membri dell’organizzazione per finire il suo corso a Trieste, dove è stato trovato in possesso di una valigia con all’interno sostanza micro-saldata, simile alla plastica, poi risultata eroina per un peso superiore ai sei chili. Nel mese di maggio 2019 sono stati poi arrestati due pakistani al casello autostradale di Orvieto, con oltre due chili di eroina. Successivamente, sempre la sezione antidroga della squadra Mobile di Terni ha arrestato una coppia di pakistani, trovati in possesso di grossi frullatori artigianali usati per la preparazione della sostanza stupefacente. A rilavorare la sostanza era l’arrestato italiano, un cinquantaquattrenne residente a Bologna.
Le organizzazioni avevano a disposizione cinque appartamenti dove nascondevano la droga, fra la stazione e Borgo Rivo, fra i quali la residenza della coppia. Nel corso del’esecuzione degli ordini di custodia cautelare, il nigeriano è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio perché trovato in possesso di 11 ovuli di eroina per un peso di oltre 120 grammi, della qualw ha tentato di disfarsi gettandola del water, per un valore di 10.000 euro.
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