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Fdi a Terni, Zaffini “in dialetto” e senza freni: “Bandecchi è un poru mentecatto”

Convention provinciale di Fratelli d'Italia al Michelangelo. Il senatore Zaffini scatenato in dialetto spoletino contro il sindaco Bandecchi

TERNI – Il senatore Francesco Zaffini ha chiuso la convention provinciale di Fratelli d’Italia a Terni all’Hotel Michelangelo, presenti tutti i vertici regionali. E’già virale in rete il video, postato da Umbria 7 e rilanciato dal vicesindaco di Terni Riccardo Corridore, in cui il senatore parla in dialetto spoletino rivolgendosi alla platea e definisce il sindaco di Terni “Un povero mentecatto che sta lì a rubare una posizione”. “Abbiamo perso e non dobbiamo far finta che non è vero- dice Zaffini – ma non dobbiamo fare damnatio memoriae, bensì trattare Bandecchi per quello che è dunque “un poru mentecattu che sta lì ad rubare una posizione che deve esse legittimata dal consenso e questo purtroppo è avvenuto, ma anche dallo stacce co’ la capoccia e questo gli fa difetto”. E loda l’intervento di Marco Cecconi, che in consiglio comunale causò la reazione dura del sindaco: “Almeno qualcunu che s’arza su e sbraita, ce sta. Svejamoce, Bandecchi è un personaggio da macchietta, me ricorda Cito, quello de Taranto, che anche mejo perchè l’anno votato du’volte”.

Una invettiva in dialetto che la dice lunga sul livello della politica regionale

L’assemblea

Presenti anche gli alleati della compagine di centrodestra, meno i leghisti, tutti a Pontida: al loro posto  è stato letto un messaggio di David Veller. Zaffini attacca ancora: “Dobbiamo andare oltre, dobbiamo metabolizzare quanto accaduto e riprendere il dialogo con la città per creare una alternativa alla situazione che si è creata”.

Le parole di Squarta

Il segretario regionale Squarta ha parlato di Terni, ma anche di Perugia: “Sono molto preoccupato. Ho l’impressione che parliamo politichese e che siamo incomprensibili. Il modello Terni è difficile da esportare a Perugia città, ma in altri comuni del Perugino c’è qualcosa che mi preoccupa. Non ci arrocchiamo su posizioni non comprensibili per le persone, ad un anno dalle regionali ed a sei mesi dalle comunali dobbiamo iniziare a sentirle e parlarci. Serve cambiare paradigma e non usare schemi vecchi e superati: in provincia di Perugia c’è un linguaggio che non mi piace. Bandecchi non è giudicato negativamente dal 65-70 percento delle persone. Lo giudicano in modo negativo gli addetti ai lavori, ma non il popolo. Purtroppo sento che giudicano così tanta gente lontana da Terni. Non facciamo l’errore di vivere su Marte. Non possiamo più dire che va tutto bene altrimenti andiamo a sbattere”.

Le parole di Pace e Alunni Pistoli

La capogruppo in Regione Eleonora Pace aggiunge: “Rischiamo di consegnare le nostre amministrazioni a qualcosa di peggiore del centrosinistra perché c’è la somma di due follie: un centrosinistra vecchio che non riesce ad essere credibile, ma che fa un abbraccio mortale con ciò che è più lontano dalla politica con la P maiuscola”. Il coordinatore provinciale Paolo Alunni Pistoli: “Terni era la città dell’amore e ora è quella degli schiaffi. Giorgia Meloni mi ha chiesto se questo personaggio è davvero così, ha visto alcuni video. Gli ho detto di sì. C’è un clima esasperato e sembra di essere nel peggiore bar di Caracas. I nostri consiglieri stanno facendo un lavoro eroico, non è facile”

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