FABRO – Veri e propri ‘pendolari del crimine’, che giravano l’Italia in camper per compiere reati, non ultimo quello di acquistare merce pagandola con soldi falsi. Un ventunenne della provincia di Siracusa è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Fabro, che li hanno rintracciati nel corso di una accurata indagine condotta in collaborazione con l’Arma toscana, partita da un normale controllo delle persone e dei mezzi in transito, in particolare di quelli parcheggiati al campo sportivo, nello spazio adibito ai camper. Gli stessi hanno denunciato a piede libero, sempre per lo stesso reato di detenzione e spendita di monete false la convivente diciassettenne dell’uomo arrestato.
Nei confronti della giovane coppia – con loro anche un figlio minore – c’era in atto una segnalazione di rintraccio, relativamente all’identificazione di coloro che pochi giorni prima avevano acquistato in un negozio d’abbigliamento di Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, alcuni capi, pagandoli con banconote da 100 euro false. Merce puntualmente ritrovata dai Carabinieri, insieme ad un’altra banconota, all’interno del camper.
L’uomo, fra l’altro autore già di un analogo atto criminoso, è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza fino all’udienza con rito direttissimo nel corso della quale il giudice ha convalidato l’arresto, rinviando il procedimento ad una nuova udienza. Denuncia in stato di libertà per la giovanissima madre – incensurata – il cui figlio è stato insieme a lei affidato ad un parente.